Jonathan Brandani è il nuovo direttore artistico del teatro del Giglio

3 febbraio 2022 | 16:01
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Un talento di Lucca nel mondo chiamato a succedere a Tarabella. Mattia Campetti sarà il suo assistente

Non ci si può sbagliare nel definirlo un talento di Lucca nel mondo, e così lo descrive la stampa specializzata tra il Bel Paese e gli Usa, diventati sua patria d’elezione. Jonathan Brandani, però, non ha mai reciso il solido fil rouge con la sua città d’origine, che adesso lo chiama ad un compito prestigioso quanto complesso: la direzione artistica del teatro del Giglio.

Manca ormai soltanto l’ufficialità, ma la nomina del noto direttore d’orchestra, 39 anni, un curriculum invidiabile e una preparazione musicale e artistica riconosciuta a livello globale, è ormai definita. Tanto che per martedì prossimo (8 febbraio) il successore di Aldo Tarabella, che ha lasciato l’incarico nel giugno scorso dopo 18 anni, prenderà parte alla seduta delle commissioni congiunte partecipate, bilancio e politiche formative per una presentazione ufficiale. Un nome di alta caratura, quello di Brandani, con un legame tuttavia forte con la città. Lo stesso che coltiva Mattia Campetti, dal 2013 presidente e direttore del Lucca Opera Festival, che sarà chiamato come assistente del nuovo direttore artistico.

mattia CampettiMattia Campetti

L’incarico, è chiaro, ha lo scopo di ridare lustro al teatro del Giglio, proseguendo sulla strada tracciata dalla direzione Tarabella. Facendo spazio ai giovani di talento, con Lucca e Puccini nel cuore. Dopo la pandemia, una sfida ancora più ardua: traghettare fuori dalle secche di due anni trascorsi sottotono a causa del coronavirus il cartellone del teatro cittadino.

Il nome di Brandani era già circolato da qualche tempo, e anzi spesso susurrato a mezza voce nei momenti più difficili della storia recente del teatro cittadino. Brillante e internazionale la carriera di Brandani.

Il giovane maestro ha diretto con professionalità le più variegate opere, dal Barocco fino al contemporaneo, lavorando non soltanto in Europa ma anche in Nord America e in Asia. Brandani è apparso tra l’altro alla Deutsche Oper am Rhein a Düsseldorf, il Palau de les Arts di Valencia e il Wexford Festival Opera.

Ma è negli Stati Uniti che il talento di Brandani sboccia. In particolare, dal 2014, fiorisce la collaborazione con Minnesota Opera, di cui è stato direttore associato, dirigendo anche opere pucciniane. Sempre negli Stati Uniti, a New York, collabora fin dal sua fondazione con Teatro Nuovo, festival di Belcanto su strumenti originali presso il quale ha diretto Medea in Corinto di Mayr. Nel 2017 ha debuttato in Asia al Deagu International Opera Festival di Daegu, in Corea del Sud. Da quel momento la collaborazione è diventata regolare ma Brandani non ha dimenticato il teatro di Lucca, dove ha diretto Napoli Milionaria.