Urbanistica, nel nuovo piano operativo gli interventi possibili a Sant’Anna e San Concordio. L’assessora Mammini: “Non è uno strumento che consuma suolo”

13 febbraio 2022 | 10:02
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Urbanistica, nel nuovo piano operativo gli interventi possibili a Sant’Anna e San Concordio. L’assessora Mammini: “Non è uno strumento che consuma suolo”

Nel dettaglio le schede norma per progetti e ampliamenti nei quartieri più popolosi della città: dall’ampliamento dell’Esselunga alle case Erp in via Squaglia e via del Bozzo

Come e dove è destinato a cambiare il territorio con il nuovo piano operativo? Nello strumento urbanistico in via di approvazione non sono tanti i margini di intervento. Ma l’idea è anche quella di non bloccare del tutto le trasformazioni con una stella polare forte, quella della realizzazione da parte dei privati di interventi edilizi che restituiscano alla città servizi o funzioni, con la realizzazioni di viabilità, verde pubblico, parcheggi, in grado di migliorare la vita dei quartieri.

Lo spiega l’assessora all’urbanistica Serena Mammini, che dice: “I quartieri più antropizzati, cresciuti senza un disegno intorno alla città antica, devono poter ritrovare qualità degli spazi: verde attrezzato, percorsi pedonali e ciclabili, adeguato numero di parcheggi, connessioni. Il suolo, d’altronde, è un bene finito che può e deve essere rigenerato”.

Questo è un piano onesto – commenta – che non promette miracoli ma non vuole lasciare tutto com’è: per migliorare la vivibilità dei luoghi servono strutture e infrastrutture. Ma, e questo è il cuore del piano, la responsabilità di una città migliore sarà condivisa con i soggetti privati che vorranno realizzare interventi secondo i parametri delle schede norma. Questo non è un piano che soddisfa appetiti bulimici e consuma suolo: è un piano che fa un uso accorto del suolo già urbanizzato, senza fraintendimenti, con norme limpide che non si prestano a interpretazioni, e lascerà in dote ai quartieri – qualora ce ne sia volontà e possibilità – quegli elementi di rammendo, di socialità e di ordine di cui sono oggi carenti”.

Le schede norma quindi, come del resto tutto il progetto di piano – conclude Mammini – vanno lette nella loro interezza, inserite nel contesto, non estrapolando solo alcuni dati. Si rischia altrimenti di falsare la realtà, fare disinformazione e utilizzare uno strumento come il piano operativo per esigenze contingenti di propaganda politica contro”.

Come Lucca in Diretta, tenuto conto anche delle motivazioni presentate dall’assessora, presentiamo le schede norma del piano operativo ‘per blocchi’ e per aree omogenee.

Nove di queste riguardano il territorio di Sant’Anna e di San Concordio. Le previsioni sono tutte in territorio urbanizzato e riguardano la riqualificazione e la valorizzazione urbana di aree inutilizzate.

Sarà un progetto unitario convenzionato (Puc) a permettere l’intervento di edificazione in via Ferri a Sant’Anna. In quest’area sarà possibile realizzare 600 metri quadri di nuovi insediamenti residenziali, per un massimo di 6 nuove unità immobiliari, a fronte di 900 metri quadri di verde attrezzato a disposizione della cittadinanza.

Fra via Nerici, via Vecchi Pardini e via Puccini si potrà intervenire a seguito dell’approvazione di un apposito piano attuativo. Nella complessiva superficie di 11mila metri quadri 1600 metri saranno destinati a residenza per un massimo di 16 unità immobiliari, 400 metri quadri al commercio a dettaglio (o a uso direzionale e di servizio). Quanto agli spazi pubblici 4500 metri quadri dovranno essere destinati a poarcheggi e 2mila a verde attrezzato. Nell’area, si legge, “si prevede inoltre l’adeguamento delle opere di urbanizzazione primaria (viabilità, percorsi ciclo – pedonali e dotazioni territoriali), finalizzati al miglioramento e all’incremento dell’offerta di servizi e attrezzature del quartiere di Sant’Anna ed in particolare al perseguimento dell’obiettivo di realizzare una connessione verde e a mobilità lenta (green way) tra il quartiere ed il limitrofo parco fluviale del Serchio”. Una richiesta, quest’ultima, arrivata come ha specificato l’assessora Mammini dagli incontri con la cittadinanza.

Intervento previsto tramite Puc anche in un’altra area fra il viale Puccini e via Vecchi Pardini nel suo ultimo tratto verso ovest. In una superficie complessiva, divisa in due lotti, di 1800 metri quadrati 500 metri quadri dovranno essere destinati a parcheggio e 300 metri quadri a verde attrezzato. Nelle strutture da edificare 400 metri quadri sono destinati alla costruzione residenziale per un massimo di 4 unità abitative e 100 metri quadri di commerciale.

In via del Bozzo a Sant’Anna si pensa a un insediamento di edilizia residenziale pubblica o con intervento diretto o con Puc di iniziativa privata. L’area era già stata oggetto di un piano attuativo di iniziativa pubblica (Peep). 1000 i metri quadri edificabili per un massimo di 16 unità immobiliari, 3500 i metri quadri da cedere gratuitamente al Comune, di cui 2mila per parcheggi e 1500 per verde attrezzato. Previsto anche il miglioramento dell’intersezione dell’incrocio di via del Bozzo con la traversa IX di via Puccini.

Passando a San Concordio uno degli interventi possibili con un Puc sono innanzitutto in via delle Fornacette. Anche in questo caso a fronte dell’edificazione di 8 abitazioni per complessivi 800 metri quadri sarà necessario garantire 1100 metri quadri di parcheggi e 600 metri quadri di verde attrezzato.

Previsto nelle schede norma anche l’ampliamento del centro commerciale Esselunga di via a fronte dell’incremento degli spazi a verde pubblico attrezzato e/o sportivo – ricreativo, in relazione alla qualificazione ed integrazione degli standard urbanistici (parcheggi e aree di sosta, verde attrezzato), che costituiscono il centro e il parco urbano del quartiere di San Concordio. L’ampliamento della superficie commerciale è di 1000 metri quadri a fronte di 300 metri quadri di parcheggi e 2500 metri quadri di verde attrezzato e parco.

Una piccola frazione edificabile è prevista anche alla rotonda fra via della Formica e via Savonarola. Si tratta di 300 metri quadri di superficie residenziali, per massimo 4 appartamenti, di 200 metri quadri di commerciale o direzionale. 1300, la metà dell’area complessiva interessata dalla scheda norma, è restituita alla città come verde pubblico attrezzato.

Case Erp nella previsione delle schede norma anche in via Squaglia a San Concordio, anche in questo caso o con intervento diretto di iniziativa puibblico o con progetto unitario convenzionato. 36 gli appartamenti previsti per complessivo 2600 metri quadri, 2500 metri quadri di parcheggi o viabilità di servizio e 3600 metri quadri di area a verde o parco pubblico.

Gli interventi possibili a San Concordio riguardano anche una porzione di terreno in via Savonarola dove sarà possibile intervenire con permesso a costruire convenzionato. 300 metri quadri di superficie commerciale o direzionale a fronte di 600 metri quadri di verde attrezzato o parco.

Dalla piattaforma informatica del Comune si accede al piano operativo completo e da qui si possono vedere le schede norme nel dettaglio. Per vedere tutti i materiali clicca qui.