Anche Anpi Lucca alla manifestazione contro la guerra

25 febbraio 2022 | 11:39
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Anche Anpi Lucca alla manifestazione contro la guerra

Il monito: “Fermare le bombe e la corsa al riarmo”

Anche Anpi Lucca prenderà parte alla manifestazione contro la guerra, che si svolgerà domani pomeriggio (26 febbraio) in piazza San Michele a Lucca.

“Alcuni giorni fa – si legge in una nota – l’Anpi a livello nazionale ha lanciato un appello perché in Italia torni un ampio e diffuso movimento per la pace e contro l’irresponsabile corsa al riarmo. La situazione già grave è ulteriormente precipitata in poche ore ma riteniamo che ancora valga l’appello affinché si avvii una trattativa generale sotto l’egida dell’Onu. Se fino a ieri  l’Anpi faceva appello all’Onu per ottenere che, contestualmente, l’Ucraina riconoscesse l’autonomia del Donbass prevista dagli accordi di Minsk, ma mai attuata dal governo di Kiev, rispettasse la sua popolazione russofona, cessasse i bombardamenti in Donbass confermati dalla fuga di decine di migliaia di civili di quella regione in Russia, sciogliesse le milizie naziste, in prima fila nell’attacco al Donbass, e Putin revocasse il riconoscimento dell’indipendenza del Donbass, perché violava l’integrità territoriale di un Paese sovrano e scatenava una serie di reazioni e controreazioni che potevano portare in brevissimo tempo alla guerra, oggi le peggiori previsioni sono diventate realtà”.

“E al tempo stesso – prosegue la nota -, mentre si chiedeva all’Unione Europea, nel condannare il riconoscimento dell’indipendenza del Donbass da parte della Russia, di avanzare una proposta di composizione pacifica del conflitto al fine dell’attuazione integrale degli accordi di Minsk e avviare finalmente una politica di cooperazione e non di continua ostilità nei confronti della Russia, oggi ancora di più vogliamo affermare che la vera forza dell’Europa unita è nella sua capacità di proporsi come messaggero di amicizia fra i popoli.   Al tempo stesso resta attuale la richiesta rivolta a Biden di cessare immediatamente sia le clamorose ingerenze nella vita interna dell’Ucraina iniziate fin dai tempi di Maidan, quando nel governo ucraino entrò la statunitense Natalia Jaresco, sia le sue dichiarazioni belliciste e le sue ininterrotte minacce nei confronti della Russia”.

“L’Anpi afferma inoltre che – prosegue la nota – la Nato non può e non deve intervenire in caso di precipitazione bellica, perché ciò avverrebbe in violazione dei suoi compiti, che sono limitati alla difesa dei soli Paesi membri dell’Alleanza. In sostanza va profondamente ridiscusso il ruolo della Nato, che non può essere al servizio di una politica di potenza, e vanno avviate trattative per un sistema di reciproca sicurezza che garantisca sia l’Ue che la Federazione russa. Il delirio bellicista va sconfitto dalla forza tranquilla di Paesi e popoli che sanno che la guerra, oltre a lacrime, sangue e devastazioni, oggi porta solo alla sconfitta di tutti; basti pensare all’Iraq, alla ex Jugoslavia, alla Libia, all’Afghanistan. Auspichiamo in particolare che il governo italiano rispetti un inviolabile obbligo costituzionale: l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. L’Italia può svolgere un ruolo di raffreddamento delle tensioni e di pacificazione attraverso gli strumenti della diplomazia e del negoziato. Così rafforza il suo prestigio internazionale e il suo ruolo di ambasciatrice di pace nel mondo. Per tutti questi motivi, il direttivo della sezione Anpi di Lucca parteciperà e invita a partecipare alla manifestazione a Lucca, in piazza San Michele come in tante altre città perché contro il potere della guerra si dia voce alla pace per l’umanità al potere”.