Nuovo palazzetto dello sport, parla l’architetto Bacci: “Sarà accessibile a tutti”

Il progetto, ispirato all’universal design, è stato presentato al tavolo della disabilità
Un palazzetto per tutti e di tutti. Così l’architetto Gianluca Bacci ha raccontano al tavolo della disabilità la nuova opera per le attività motorie che sorgerà in via delle Tagliate, tra l’attuale struttura e l’area mercatale don Baroni. Presenti all’incontro anche l’assessora al sociale Valeria Giglioli e l’assessora all’urbanistica Serena Mammini insieme alla consigliera delegata alla sanità Cristina Petretti.
“Un luogo dedicato, da una parte, alla piscina con ambienti a essa funzionali e, dall’altra, alla pugilistica. La scelta di ispirarsi ai principi dell’universal design – ha spiegato Bacci – dimostra ancora una volta che la piscina non è stata pensata solo per la disabilità, ma per tutti i cittadini che per qualche motivo vogliano utilizzare questa struttura. Nella nostra città sono tante le persone che hanno voglia e bisogno di fare ginnastica, magari per prepararsi al parto o fare qualsivoglia altra attività in acqua. Una necessità che riguarda in particolare tante persone con disabilità e per la quale è indispensabile uno spazio adeguato e dotato di caratteristiche architettoniche e tecniche precise”.
L’architetto Bacci nella sua presentazione si è soffermato a descrivere i vari ambienti curati in tutti i dettagli secondo i principi dell’universal design, avanzata metodologia progettuale che ha per obiettivo la realizzazione di edifici, prodotti e ambienti che siano di per sé piacevoli, fruibili e accessibili a ogni categoria di persone, indipendentemente dall’età, dalla capacità, dalla presenza o meno di una condizione di disabilità e dallo status sociale.
“Attenzione particolare è stata dedicata anche all’esterno – ha proseguito Bacci -: col suo verde e i suoi percorsi, l’area indicata offre infatti la possibilità di continuare l’attività motoria anche all’aria aperta”.
“L’incontro con l’architetto Baci è stato molto stimolante – terminano i rappresentanti dell’amministrazione -. È stata l’occasione anche per far intervenire l’architetta Elena Piantanida, che ha collaborato alla stesura del progetto e che continuerà a offrire la sua professionalità anche in fase esecutiva dei lavori. Il sindaco, dal canto suo, ha manifestato soddisfazione nel sapere che potrà concludere il mandato lasciando alla città un progetto che andrà a colmare un vuoto importante oggi esistente a Lucca, aggiungendo quindi un tassello in quel percorso per una Lucca di tutti e per tutti”.
L’assessora Giglioli ha posto l’attenzione sull’importanza di non intendere la disabilità solo come un qualcosa rispetto al quale ci si debba porre e attivare con azioni di tipo riabilitativo o di tipo sanitario. “Limitarsi a pensare le persone con disabilità esclusivamente in termini di necessità di cura è un limite da superare al più presto. È a questo bisogno che vogliamo rispondere – ha detto -. E lo facciamo con grande convinzione”.