Ulcere cutanee, incontro con gli esperti di Simitu a Lucca

Invitati anche gli onorevoli gli onorevoli Maria Teresa Baldini e Cosimo Maria Ferri
Riprende la propria attività in Toscana Simitu, l’associazione per i diritti dei pazienti affetti da ulcere cutanee, dando continuità ad un percorso di sensibilizzazione e di interlocuzione istituzionale iniziato alcuni anni fa. Le attività riprendono dunque dopo un lungo periodo nel quale la pandemia Covid-19 ha aggravato la condizione di tanti pazienti affetti da ulcere cutanee e delle loro famiglie. Per questo è stato programmato una iniziativa a Lucca per domani (5 marzo) con inizio alle 11 a Lucca nella sala del convento dei padri Comboniani in via del Fosso, 182.
In un incontro aperto a tutti, i vertici dell’associazione regionale che ha il presidente in Michele Fiaschi, e il coordinatore nel dottor Vincenzo Mattaliano, hanno invitato sul tema La qualità della vita in tempo di covid-19 nei pazienti affetti da ulcere cutaneegli onorevoli Maria Teresa Baldini e Cosimo Maria Ferri.
Baldini, oltre la sua funzione istituzionale ha la specializzazione in Chirurgia e per quindici anni ha lavorato all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, affiancando il professor Natale Cascinelli e il professor Umberto Veronesi.
L’attività di Simitu riprende dunque dopo l’organizzazione nel 2019 della giornata di sensibilizzazione sulle ulcere cutanee a Pisa che vide protagoniste le esperienze regionali della Toscana, dell’Emilia Romagna, delle Marche e dell’Umbria e di altre regioni d’Italia e a cui parteciparono e intervennero, tra gli altri le istituzioni delle regioni coinvolte con la presenza, Stefania Saccardi, Mirco Carloni, Chiara Bissoni, Andrea Pieroni. Sempre nel 2019 furono numerose le iniziative di formazione con videro coinvolte le Oss, così come la compartecipazione ad iniziative di rilevanza come fu il Concerto per la terra tenuto dal cardinale Baldisseri e del coro Insieme per Caso che si svolse a San Miniato in occasione del Forum internazionale di GreenAccord.
Simitu rappresenta cittadini, pazienti, familiari, care giver e operatori sanitari che hanno come fine la prevenzione e la cura delle lesioni croniche cutanee: lesioni da decubito, ulcere vascolari, linfatiche e di altra natura. “Mai, come oggi – spiegano i vertici di Simitu – è necessario agire e restare insieme per sostenere la sanità pubblica perchè è la forma di assistenza che più garantisce la cura dei cittadini affetti da ulcere cutanee. In Italia, già dieci anni or sono, c’erano due milioni di persone erano affette da lesioni croniche cutanee.
La Simitu presente su gran parte del territorio italiano sta portando avanti programmi di alfabetizzazione sanitaria nella cura delle lesioni cutanee croniche attraverso opuscoli informativi e video grazie al contributo volontario e gratuito di operatori sanitari, medici ed infermieri esperti in questi settore. Sappiamo che il numero di pazienti con ulcere è destinato ad aumentare, anche in relazione all’aumento dell’aspettativa di vita. L’Istat prevede che la popolazione ultraottantenne in Italia,(quella presso cui si concentra il maggior fabbisogno assistenziale) passerà dagli attuali 2,9 a ben 7,7 milioni nel 2030. Lo scopo dell’ associazione Simitu è quello di tutelare il diritto alla cura dei pazienti affetti da lesioni croniche cutanee”.
L’associazione Simitu dunque, si prefigge lo scopo di tutelare i pazienti affetti da lesioni cutanee croniche (Lcc) ed è costituita da questi ultimi ma anche da familiari e da tutti coloro, anche a titolo professionale, vogliono contribuire a migliorarne la condizione sociale e assistenziale.