Oltre 3mila euro di multe al ristoratore dopo la riattivazione dei varchi della Ztl: “Ma non mi ha avvisato nessuno”

15 marzo 2022 | 16:12
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Il j’accuse del titolare dell’Antica Locanda dell’Angelo, Vito Cipolla: “Servirebbe più comunicazione da parte di Metro”

Ingressi in centro storico e attività commerciali, i problemi sono all’ordine del giorno. Nel mirino dei proprietari dei locali della città ci sono le regole che stabiliscono l’ingresso e l’uscita per il carico e lo scarico all’interno delle mura di Lucca.

La vicenda che raccontiamo è accaduta un anno fa, in piena pandemia e il protagonista è Vito Cipolla, titolare del ristorante Antica locanda dell’angelo, storico ristorante del centro che, peraltro, non è l’unico che si trova nella situazione da lui descritta.

Durante il lockdown  il Comune di Lucca con un’ordinanza ha lasciato liberi i commercianti di entrare all’interno delle mura liberamente per poter effettuare il classico carico e scarico dei prodotti. L’ordinanza, fatta per rendere più agevole il lavoro dei titolari di attività nel centro storico è stata prolungata per un po’ di tempo, poi l’amministrazione comunale ha lasciato che andasse piano piano a decadere.

In molti hanno pensato di poter proseguire a circolare liberamente senza sapere che le telecamere dei varchi stavano registrando i mezzi che in deroga alle regole, entravano nel centro. Due o  tre mesi dopo a Vito Cipolla viene presentato un conto molto salato di multe, tutte relative all’ingresso non consentito dai varchi.

“L’anno scorso dopo essere usciti dal lockdown il Comune aveva messo un’ordinanza, in cui a noi ristoratori o a chi ne aveva bisogno, poteva entrare e uscire dai varchi del centro storico, nella fascia dalle 17 alle 22 – dice Vito Cipolla, titolare dell’Antica locanda dell’angelo – Questa ordinanza è stata prorogata fino a maggio e poi non ha avuto un seguito ed è andata ad esaurirsi nel tempo. Noi commercianti siamo qui per lavorare, si cerca di darci da fare e molte volte non abbiamo neanche il tempo di leggere i quotidiani, riceviamo anche email dalla Metro e ho pensato che mi potesse informare su un’eventuale decadenzadell’ordinanza. Infatti la prima cosa che ho fatto appena mi sono state notificate le multe è stata quella di andare a rivedere le vecchie email della Metro per appurare che non mi fosse sfuggito il loro avvertimento e invece non ho trovato assolutamente niente”.

Le sanzioni giungono un po’ a sorpresa, ma non soltanto, nessuno ha in qualche modo avvertito il titolare del ristorante che stava commettendo un’infrazione e lui, pensando di essere nel giusto, ha proseguito negli ingressi per due o tre mesi, aumentando considerevolmente i danni.

La quantità enorme di multe arrivate convincono, Vito Cipolla, a contattare l’associazione dei commercianti per capire in che modo poter affrontare la situazione, visto che la cifra raggiunta supera i 3mila euro.

Se sbaglio, sono d’accordo nel pagare, ma non mi sembra corretto il modo in cui viene gestita la cosa – prosegue Vito Cipolla Perché mi devono arrivare le multe dopo due mesi?Perché la Metro non svolge anche un servizio di comunicazione a chi dà un permesso? A quel punto mi sono rivolto all’associazione dei commercianti e ho scoperto che in questa situazione non sono l’unico ad esserne coinvolto e che in molti si sono visti notificare numerose multe. So che qualcuno ha parlato anche con l’assessore Bove e che lui a sua volta si sarebbe nel caso attivato con il Prefetto, ma non so se è vero. Io ho provato a contattarlo, chiamandolo e mandando delle email ma non sono riuscito a parlargli, a quel punto mi sono rivolto ad un legale”.

L’avvocato si muove interessando il Comune e la polizia municipale, ma l’unica soluzione sembra che sia solo quella di pagare.

Mi ha detto che devo pagare le multe arrivate. Questo è il risultato finale – conclude Vito Cipolla – Io le pago, però sono ancora qui a domandarmi, qual è il ruolo della Metro? È un’azienda che lavora per li Comune di Lucca, quale servizio offre ai cittadini? Solo quello di emettere il permesso e basta? Secondo me sarebbe importante se ci comunicassero anche queste variazioni. Non è servito presentarmi direttamente lì, la loro risposta è stata lapidaria: vi dovete informare da soli. Ma oggi con tutta la roba che ci arriva è un vero problema”.