Sulle panchine delle mura le storie delle vittime di mafia: il presidio di Libera per la Giornata nazionale

18 marzo 2022 | 13:13
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Sulle panchine delle mura le storie delle vittime di mafia: il presidio di Libera per la Giornata nazionale

Domenica 20 e lunedì 21 marzo alla Casa della memoria e della pace il doppio appuntamento con la lettura condivisa

Non lasciamole in panchina. È questa l’iniziativa con la quale il 20 e il 21 marzo di quest’anno il presidio di Libera Giuliano Guazzelli, con la collaborazione del Comune di Lucca, intende proporre alla cittadinanza la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie, momento centrale della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, fin da quando, nel 1996, per la prima volta è stata promossa da Libera e Avviso Pubblico.

Piazza principale della lettura, per questa 27esima edizione della Giornata, sarà Napoli, perché una delle città maggiormente colpite negli ultimi anni dalla violenza mafiosa della camorra, ma anche per dare visibilità e voce ad una Campania che, nonostante tutto, resiste. Simultaneamente, i nomi delle oltre mille vittime innocenti risuoneranno in molti altre città, in Italia, in Europa e anche nell’America latina.

A Lucca, a partire dalla vigilia del 21 marzo, giorno nel quale da sempre si incontrano e sono accolti nella città ‘piazza’ nazionale i familiari delle vittime, viene proposta una lettura, per così dire, diffusa. L’appuntamento è per domenica (20 marzo) alle 10, sulle mura urbane, alla Casa della memoria e della Pace. A chi vorrà partecipare sarà consegnato un piccolo cartello con un nome, una foto, una
storia brevemente tratteggiata, o anche soltanto suggerita attraverso poche parole, delle 50 storie che il presidio per questo 21 marzo ha “adottato”: simbolico testimone di un impegno, nei confronti di chi è stato ucciso, a far sì che il ricordo di quella persona, vittima direttamente o indirettamente della violenza mafiosa, diventi effettivo strumento di cambiamento culturale, politico e sociale.

Le 50 storie saranno distribuite e lasciate su altrettante panchine delle mura, perché a chi siederà su quelle panchine, anche nel corso del successivo 21 marzo, capiti di conoscere almeno il nome di una delle tante vittime delle mafie. Lunedì (21 marzo) alle 17,30, insieme a Ilaria Vietina, assessora alla continuità della memoria storica del Comune di Lucca, Libera sarà presente alla Casa della memoria
per rileggere nomi e storie delle tante vittime senza colpa.