Gli alunni della scuola primaria Donatelli regalano ai lucchesi le “bombe della pace” fatte di terriccio e semi floreali

24 marzo 2022 | 18:09
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Gli alunni della scuola primaria Donatelli regalano ai lucchesi le “bombe della pace” fatte di terriccio e semi floreali
Gli alunni della scuola primaria Donatelli regalano ai lucchesi le “bombe della pace” fatte di terriccio e semi floreali
Gli alunni della scuola primaria Donatelli regalano ai lucchesi le “bombe della pace” fatte di terriccio e semi floreali
Gli alunni della scuola primaria Donatelli regalano ai lucchesi le “bombe della pace” fatte di terriccio e semi floreali
Gli alunni della scuola primaria Donatelli regalano ai lucchesi le “bombe della pace” fatte di terriccio e semi floreali
Gli alunni della scuola primaria Donatelli regalano ai lucchesi le “bombe della pace” fatte di terriccio e semi floreali

Una volta sbriciolate nel giardino o in un vaso sul davanzale daranno vita a piccoli fiorellini

Guerra e bombe, oggi sono parole che sono rientrate prepotentemente nell’uso quotidiano per descrivere la tragica situazione che coinvolge l’est Europa. Ma a dare un altro significato alla parola bombe, sono stati gli alunni della classe IV A della scuola primaria Luciano Donatelli, che in questi giorni hanno regalato ai passanti in centro storico, delle vere e proprie “bombe della pace”.

“Non ci sono parole che valgano più di un gesto, i bambini e le bambine della classe quarta sezione A della scuola Luciano Donatelli di Lucca, san Vito, lo sanno bene – dice la docente organizzatrice del progetto, Lia Gallo -. Per questo abbiamo voluto condividere con le persone che abbiamo incontrato in città questa esperienza di bellezza, donando a ciascuno una delle cosiddette ‘bombe della pace’. Le abbiamo confezionate usando del terriccio, semi floreali e concime, impastandole con la carta di giornale macerata nell’acqua. Fatte essiccare, sono poi state confezionate pensando che le avremmo donate. Donare è un gesto meraviglioso che regala piacere a chi dona e a chi riceve”.

“Così è stato – prosegue Lia Gallo -, abbiamo fermato alcuni passanti che, al ricevere questo dono, sono rimasti veramente ‘colpiti’. Colpiti dalla semplicità del gesto, ma allo stesso tempo dal suo valore simbolico. Siamo sicuri che questo atto di gentilezza e di pace si moltiplicherà e speriamo diventi virale. Viva la pace! La pace è il cammino”!

Queste palline, una volta sbriciolate nel giardino o in un vaso sul davanzale e dopo averle regolarmente annaffiate  daranno vita a piccoli fiorellini. Delle vere e proprie “bombe della pace”, che non portano distruzione, ma fiori, per augurare al mondo un futuro migliore.