Politiche forestali, Menesini al comitato europeo delle regioni: “Toscana esempio virtuoso”

Il presidente della Provincia: “Grande unità di intenti tra gli amministratori locali”
“Grande unità di intenti tra gli amministratori locali e le organizzazioni del settore forestale sull’importanza delle foreste nello sviluppo dei territori”. È questo il principale aspetto sottolineato dal presidente della Provincia, Luca Menesini alla riunione del Comitato europeo delle regioni, dove ha rappresentato la Toscana e, al termine della quale, è stato decisa l’organizzazione del seminario online European Green Deal and Fit for 55 Package, the role of forests and regions.
“La crescita della superficie forestale in Europa – prosegue Menesini – è una testimonianza della nostra capacità nel garantire le sostenibilità della risorsa, coniugandone i fini ecologici e ambientali con quelli sociali ed economici”.
Di fatto, quindi, le regioni europee si coalizzano per difendere il ruolo strategico e multifunzionale delle foreste, nel contesto del rinnovato quadro politico dell’Ue, con l’iniziativa di questo seminario, promosso dal grippo delle Regioni forestali europee, coordinato alle regioni finlandesi e spagnole, all’interno di una più ampia rete Eriaff (Regioni d’Europa per l’innovazione in agricoltura, alimentare e foreste), coordinata proprio dalla Regione Toscana. Le Regioni hanno condiviso le proprie preoccupazioni sulle possibili ripercussioni che una riduzione dell’uso a fini economici delle foreste potrebbe generare sulla spinta di alcune previsioni politiche a livello Ue, togliendo un elemento di sussistenza per le comunità rurali e le popolazioni che confidano anche sull’economia generata dalle foreste.
“Durante la conferenza – dice Menesini al termine dell’incontro organizzato con il contributo della Regione Toscana e del suo ufficio a Bruxelles – abbiamo dato un contributo importante alle istituzioni europee nell’orientare al meglio le future politiche che potrebbero impattare negativamente sul settore”.
Il seminario ha accolto le posizioni dei rappresentanti delle istituzioni europee, oltre che dei rappresentanti di numerose organizzazioni internazionali del settore. Le regioni europee hanno, inoltre, presentato la loro posizione comune, aperta all’adesione di altre regioni d’Europa e disponibile sul sito Eriaff (clicca qui).