Sicurezza sul lavoro, da Comune, Inail e Scuola Edile una guida dedicata ai proprietari degli immobili
Campagna di sensibilizzazione per diminuire il numero degli infortuni nel settore dell’edilizia
Il 10 per cento degli infortuni sul lavoro, al netto del comparto agricolo, in provincia di Lucca coinvolgono il settore dell’edilizia. Un dato della banca statistica Inail aggiornato al 2019, l’ultimo anno di attività piena non segnato dalle restrizioni dello stato di emergenza sanitaria, che è stato condiviso questa mattina (6 aprile) in occasione della presentazione dell’opuscolo informativo Rischi e opportunità del proprietario.
Una guida agile e chiara realizzata dal Comune di Lucca con la collaborazione della direzione territoriale di Inail Lucca-Massa Carrara e di Ente Scuola Edile Cpt Lucca con l’intento di informare sugli obblighi di legge che i proprietari di case o di aziende sono tenuti a rispettare in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro quando commissionano interventi di manutenzione, restauro o costruzione.
Sei pagine che saranno disponibili per il download nella sezione ‘edilizia privata’ del sito istituzionale del Comune e che verranno consegnate in copia cartacea ogni volta che un cittadino o una cittadina si rivolgerà agli uffici per una pratica edilizia, per contrastare le irregolarità spesso registrate a scapito della sicurezza del lavoratore.
Hanno presentato l’iniziativa l’assessora all’urbanistica ed edilizia privata, Serena Mammini, il consigliere con delega alla sicurezza sul lavoro, Roberto Guidotti, e la consigliera Alessia Angelini, per formazione professionale sensibile e competente in materia. Con loro anche Michele Brignola, nuovo direttore territoriale dell’Inail, e Lucia Baldassari in qualità di sua vicaria.
“Fare le cose per bene, per noi, significa anche accrescere la consapevolezza delle persone. L’informazione ai cittadini – ha detto Mammini – è un servizio che una buona amministrazione deve onorare. Con Inail e Scuola Edile il lavoro è partito da lontano: già nel 2014, infatti, avevamo realizzato un opuscolo sulle responsabilità che ricadono sul proprietario di un bene immobile quando vengono eseguiti dei lavori. Questa guida è un aggiornamento rispetto al sistema normativo e un ottimo punto di ripartenza dopo due anni di incertezze determinate dalla pandemia. Il settore è di nuovo in movimento grazie agli incentivi governativi come il bonus facciate e il 110 e riteniamo fondamentale che questo nuovo fermento sia accompagnato da un’adeguata conoscenza dei rischi e delle verifiche necessarie all’affidamento dei lavori”.
Brignola ha aggiunto: “Ringrazio l’amministrazione comunale di Lucca per lo spirito di collaborazione dimostrato con questo progetto. Gli incentivi fiscali in questo periodo stanno mettendo aziende e proprietari di case nelle condizioni di ristruttare e tutto il settore dell’edilizia sta vivendo, finalmente, un’inversione di tendenza rispetto alla contrazione pre-pandemia. Questo è pertanto il momento perfetto, con l’avvicinarsi anche della stagione estiva che a sua volta agevola i lavori, per promuovere l’opuscolo. Ci auguriamo che questa campagna di sensibilizzazione avviata dal Comune di Lucca possa trovare sponda anche su altri territori“.
Dello stesso avviso il consigliere Guidotti, che coglie l’occasione per riepilogare l’impegno portato avanti in questi anni con l’istituzione della commissione intercomunale per la sicurezza sui luoghi di lavoro: “Sono dieci, ad oggi, i Comuni coinvolti in questo percorso avviato, purtroppo, con la tragica morte dei due operai intenti ad allestire la Luminara di Santa Croce del 2017, Eugenio e Antonio. Da quel momento abbiamo sentito il dovere di fare il possibile per costruire a più livelli una solida cultura della sicurezza sui cantieri e in tutti i luoghi di lavoro. La politica, anche comunale, può molto. Facendo squadra con gli enti competenti, come Inail e Scuola Edile, siamo arrivati a una pubblicazione di valore, utile, completa e facile da leggere. Un vademecum indispensabile che vorrei potesse essere preso a modello anche dagli altri Comuni: basterà cambiare lo stemma perché le normative riportate sono nazionali”.
Il depliant informa anche sulle sanzioni previste ed è un incentivo al rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, tra l’altro suggerendo al proprietario di incaricare un responsabile dei lavori, nel caso in cui non possieda un’accettabile formazione tecnica, e di farlo tenendo conto anche dell’esperienza e della professionalità, cosi come di rivolgersi ad imprese che abbiano le caratteristiche tecnico professionali richieste per lo svolgimento del lavoro richiesto e i mezzi per applicare le misure preventive per la salute degli operai sul cantiere. Tutto questo anche e soprattutto in un’ottica di prevenzione degli infortuni sui cantieri edili e per incentivare comportamenti corretti sia da parte dei cittadini che affidano un lavoro, che da parte delle ditte che lo eseguono.
Tematiche per le quali ha offerto il proprio contributo la consigliera Angelini che per 12 anni ha ricoperto il ruolo di ispettore del lavoro e che oggi si occupa di malattie professionali. “Il decreto legislativo 81 del 2008 indica gli obblighi e le responsabilità del committente di un’opera. È fondamentale che i lavori per i quali si incarica un’impresa o un singolo professionista o artigiano siano realizzabili in condizioni di sicurezza e che vengano richiesti tutti i documenti di verifica dell’idoneità tecnico-professionale. Ci sono figure che devono essere designate, come il responsabile dei lavori e il coordinatore per la loro esecuzione che predisponde il piano di sicurezza. Avere coscienza delle regole è il primo passo per realizzare fattivamente condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro”.
Stando ai dati forniti dalla banca dati statistica Inail, gli infortuni nel settore edilizia rappresentano il 10 per cento del valore nazionale, con andamento confermato peraltro anche a livello provinciale, con una prevalenza delle cadute dall’alto, da ponteggi, impalcature e aree soggette a tale rischio non idoneamente protette. Commenta Baldassari: “L’attuale forte richiesta di manodopera e la necessità di rispettare i tempi previsti dalle normative per ottenere i bonus e, non meno importante, l’aumento dei costi delle materie prime e dei carburanti, rischiano di abbassare l’attenzione verso la gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro. Anche per questo ci siamo mossi: riteniamo che sia uno specifico dovere istituzionale dell’Inail farlo, insieme agli altri enti che possono e vogliono fare qualcosa per informare correttamente i cittadini. Nel 2019 in provincia di Lucca sono stati 4500 gli infortuni sul lavoro: c’è quanto mai bisogno di questa campagna di sensibilizzazione”.