Assi viari, dopo lo stop alle ruspe è scontro tra i comitati

Il fronte del sì alle nuove strade contesta i cittadini di S. Pietro a Vico: “Le tangenziali servono subito”
Quello che hanno finora ottenuto è uno stop temporaneo: i proprietari dei terreni a San Pietro a Vico dove negli ultimi giorni Anas ha inviato le ruspe per i saggi nei luoghi dove sorgerà il tracciato degli assi viari sono decisi a non indietreggiare.
Dopo la clamorosa protesta d’inizio settimana anche due giorni fa hanno fermato le ruspe. Rispedendo a casa i tecnici che si erano presentati per fare i carotaggi. I residenti, infatti, si sono rifiutati di dare accesso ai mezzi e ai tecnici in terreni di loro proprietà mentre nel frattempo il comitato assi viari – contrario alla realizzazione delle nuove strade – si è ancora una volta rivolto alla prefettura.
Il fronte civico però non è all’unisono contro il sistema tangenziale. Dall’altra parte delle barricate c’è, infatti, il comitato Sì assi viari, che dalla sua pagina facebook contesta l’atteggiamento degli abitanti di S. Pietro a Vico le cui proprietà sono state interessate dalle operazioni di Anas di questi ultimi giorni.
“Com’era il traffico oggi? – si legge in un post -. Ringraziate questi finti ambientalisti che in realtà hanno grossi ed egoistici interessi immobiliari nelle zone interessate dagli assi viari. E intanto voi che abitate in periferia e i vostri figli dovete respirare di tutto perché questi signori che vivono in campagna non vogliono gli assi viari, ovvero necessarie strade a scorrimento veloce che a detta loro disturbano la loro vista (ma soprattutto il loro portafoglio). E non abbiamo niente da dire a costoro? Non siete anche voi indignati? Diteglielo, altrimenti loro si montano la testa credendosi maggioranza quando sono una minoranza e diventeranno ancora più aggressivi, come i violenti No Tav. Assi viari subito”.