In Cortile degli Svizzeri le celebrazioni per la festa della Liberazione






Il corteo delle autorità ha deposto una corona al monumento ai caduti di piazza XX Settembre
Una festa della Liberazione con uno sguardo al passato, ma anche al presente e soprattutto al futuro inevitabilmente segnato dal dramma della guerra in Ucraina.
Si è svolta in questo clima, sia di speranza per il ritorno in presenza delle celebrazioni dopo la pandemia sia per l’augurio di una rapida soluzione del conflitto, la celebrazione del 25 aprile a Lucca. Cornice dell’evento, come ormai tradizione, è stato il Cortile degli Svizzeri per una cerimonia che inusualmente si è tenuta alle 17. Si è infatti preferito posticipare la cerimonia per consentire a tutte le autorità locali di partecipare alle celebrazioni in un luogo simbolo della provincia: Sant’Anna di Stazzema dove stamani è intervenuta anche la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati.
A Lucca dopo l’ingresso dei gonfaloni e labari c’è stato il saluto del presidente provinciale dell’Associazione nazionale Partigiani d’Italia, cui sono seguiti gli interventi del sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini e del consigliere provinciale e sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti, in rappresentanza della Provincia di Lucca.
L’orazione ufficiale è stata tenuta da Jonathan Pieri dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea. Al termine è seguito il corteo e la deposizione di una corona al monumento ai caduti di piazza XX settembre con la partecipazione del corpo musicale Giacomo Puccini di Nozzano Castello.