Autorizzazioni in deroga per la musica dal vivo, giro di vite dal Comune: stop totale in Corso Garibaldi e a Porta dei Borghi

Qualche possibilità residua solo in ‘zona rossa’ una volta esauriti gli eventi del Summer Festival, della Notte Bianca e di Vivi Lucca
Giro di vite per il rilascio di autorizzazioni in deroga acustica per le manifestazioni private organizzate in centro storico. È questo l’atto di indirizzo che l’amministrazione si prepara ad adottare in vista della movida estiva, dopo gli incontri con associazioni, residenti e commercianti della città.
I permessi saranno quindi concessi esclusivamente alle manifestazioni all’aperto organizzate o patrocinate da enti pubblici, che rientrino o meno nel calendario degli eventi Vivi Lucca. All’interno delle stesse aree (aree rosse) quindi non saranno autorizzate emissioni di rumore in deroga per manifestazioni organizzate da soggetti privati, almeno fino a quando non saranno passati i principali eventi come il Summer Festival o la Notte bianca. Al termine di queste il Comune valuterà la possibilità di rilasciare eventuali autorizzazioni in deroga per eventi privati.

Più stringenti i provvedimenti per due zone del centro (aree arancioni). Per tutto il 2022 nella zona dei locali in corso Garibaldi e nel tratto di via Michele Rosi compreso tra Porta dei Borghi e via della Zecca non saranno rilasciate autorizzazioni in deroga ai limiti acustici allo scopo di – si legge nel testo della delibera – “scongiurare l’incremento della rumorosità connessa agli eventi in questione, anche con riferimento al presumibile aumento della frequentazione antropica derivante da eventi che dovessero trovare centro di svolgimento nei predetti areali, stante l’accertato superamento dei valori limite assoluti di immissione verificato da Arpat rispettivamente con le campagne di misurazione di agosto/settembre 2021 e di dicembre 2021”.
“La decisione – spiega il Comune – è arrivata seguito delle misurazioni effettuate da Arpat nei mesi di agosto, settembre e dicembre 2021. L’amministrazione comunale ha stabilito che nelle zone ‘arancioni’ di Corso Garibaldi e strade limitrofe, e di via Michele Rosi (da Porta dei Borghi fino a via della Zecca) non potranno essere concesse autorizzazioni in deroga per eventi. Questo per scongiurare l’ulteriore incremento della rumorosità, che come accertato da Arpat ha superato i valori limite assoluti. Il provvedimento è già stato annunciato da tempo agli operatori, vista la presenza di esposti depositati da residenti nelle aree in questione. I locali potranno quindi proseguire la loro attività seguendo le regole e gli orari di legge, ma non potranno essere organizzate attività straordinarie fuori dai limiti stabiliti proprio per non aggravare la situazione già particolare e non sottoporre i locali a rischio di provvedimenti più restrittivi”.
“Una seconda area ‘rossa’ – prosegue la nota – è individuata dalla parte del centro storico compresa fra via della Cavallerizza, piazza San Frediano (inclusa), via San Frediano, via Cesare Battisti, via San Giorgio, via degli Asili, piazza della Misericordia, via Santa Giustina, piazza San Matteo, piazza del Palazzo Dipinto, via Burlamacchi, lato nord-est di piazza San Romano, Cortile degli Svizzeri, via del Sasso (esclusa), via San Girolamo (esclusa), corso Garibaldi (escluso) fino all’incrocio con via della Dogana – via del Giglio, via della Polveriera (esclusa) fino a via della Caserma, via Carrara, baluardo Santa Maria (incluso), via del Molinetto, piazza del Duomo e Altelminelli (incluse), via delle Trombe, piazza Bernardini (inclusa), via del Suffragio, via Fatinelli, via e piazza del Carmine (inclusa), via Santa Zita, piazza dell’Anfiteatro (inclusa). In questa zona potranno essere rilasciate autorizzazioni in deroga acustica esclusivamente alle manifestazioni del calendario Vivi Lucca 2022; non saranno concesse altre autorizzazioni in deroga a soggetti privati almeno fino all’avvenuta esecuzione dei principali eventi programmati nel calendario”.
Sull’atto che il Comune si prepara ad adottare interviene anche l’assessora alla sicurezza, all’ambiente e alla transizione ecologica Francesca Rose Simi: “Il provvedimento è stato preso per bilanciare varie esigenze, quella normativa, la tutela alla salute, del lavoro e del mondo giovanile”.
“L’amministrazione – prosegue l’assessora – non si può tirare indietro rispetto alle regole imposte dai limiti acustici, ma deve anche rispettare le necessità dei ragazzi, provati dalla pandemia”.