Niente mascherine ma non per tutti: per tanti lucchesi toglierle resta un tabù
I ragazzi più giovani sono tra le persone più felici della fine dell’obbligo: “Finalmente possiamo vederci di nuovo in faccia, adesso il rischio è molto più basso”. Ma tanti continuano a servirsene
Mascherina sì, mascherina no. Ora che, dal 1 maggio scorso, è caduto l’obbligo di indossarle anche al chiuso, salvo per alcuni luoghi considerati statisticamente ad alto rischio di contagio, a Lucca l’opinione pubblica è divisa. Certo, la maggior parte ritiene la misura un segnale positivo ma molti, nell’incertezza e con ancora qualche timore, continuano ad indossarla come e forse anche più di prima.
Le mascherine, obbligatorie già da un paio di anni e in alcuni casi, sono diventate addirittura un accessorio di abbigliamento, al loro cospetto le persone si sono divise. C’è chi le considera una noia, ma comunque un male necessario che permette di circolare e di evitare il lockdown e l’incremento dei contagi, d’altra parte c’è anche chi le considera una limitazione alla propria libertà personale e un bavaglio di fronte alla propria b0cca, quando grida il suo malessere per le misure opprimenti derivanti dalle scelte del governo
Ma i lucchesi, che ne pensano della fine dell’emergenza e della fine dell’obbligo di indossare la mascherina?
Le opinioni sono diverse e anche discordanti, a seconda della fascia d’età. Alcuni lucchesi preferiscono portare ancora la mascherina, nonostante la fine dell’obbligatorietà, per precauzione, ma i motivi sono i più disparati: “Più che una questione di precauzione, la mascherina è diventato una parte dell’abbigliamento – dice un signore seduto su una panchina di via Roma – I lucchesi mi sembra di vederli ancora molto ordinati. Ancora ce ne sono molti che la indossano”.
In via Cenami incontriamo Giovanni, e anche lui conferma che molti lucchesi ancora indossano la mascherina, come lui stesso sta facendo all’aperto, anche se adesso la tiene abbassata sotto il mento: “Molte persone la tengono ancora per salvaguardare loro stessi e per il rispetto delle altri – dichiara -. Io la tengo per tutelare me stesso prima di tutto, perché all’ultimo momento uno non vuole rischiare di prendere il Covid. Dopo due anni, sarebbe il colmo”.
“Io sono sempre stato tranquillo e sicuro in questo tempo – dice un signore che, insieme ad altri, sta chiacchierando seduto su una panchina alla salita del Caffè delle Mura -. Quando mi sento tranquillo, non ho bisogno dell’autorizzazione del Governo per non portare la mascherina. Io la porto, ma non voglio essere obbligato”.
Se le persone più anziane, nutrono più dubbi sulla fine dell’emergenza sanitaria e non è difficile incrociarli anche all’aperto con indosso una mascherina Ffp2, i giovani al contrario sono ben felici di “appendere la mascherina al chiodo”: “Io sono molto contenta – dice una studentessa, che insieme ad alcuni coetanei appena maggiorenni stanno passeggiando in piazza del Giglio -. E’ passato tanto tempo e non c’è più bisogno di tenere la mascherina, il rischio si è molto abbassato, ed è l’ora di tornare alla normalità e a quello che eravamo prima. E’ difficile perché ormai è diventata un’abitudine, il normale è indossarla, non portarla fa comunque strano, anche se siamo contenti di non averla più e di entrare nei luoghi pubblici, anche al chiuso. In molti continuano a tenerla, se uno non si sente sicuro fa comunque bene ad indossarla, però visto che c’è la possibilità, io sono felice di coglierla e non metterla”.
“Crea un po’ di disagio non indossarla quando sono ad un supermercato e ci sono persone anziane che la indossano – dice il compagno della precedente ragazza -. In quei luoghi in cui in molti preferiscono portarla, viene il dubbio se sia giusto metterla per il loro rispetto, o al contrario sfruttare l’opportunità che non esiste più l’obbligo per non indossarla. Però quando siamo così, all’aperto, fra gli amici, è soddisfacente non avere la mascherina a coprire la bocca”.
“Sono d’accordo anch’io su quanto sostenuto dai miei amici – dice un altro ragazzo della stessa compagnia -, anche noi tra amici, vederci in faccia è tutta un’altra cosa, rispetto a vedersi con la mascherina. Poi, ad alcuni può creare diversi problemi. A me personalmente, per fortuna no, a parte le orecchie flagellate. Sono comunque contento, perché c’era bisogno a questo stop per l’obbligo delle mascherine, si va verso l’estate e il caldo ed è meglio così e mi fido delle misure preventive dello Stato e soprattutto della scienza”.