Asili nido, a Lucca rimarranno aperti anche il mese di luglio

25 maggio 2022 | 11:03
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Asili nido, a Lucca rimarranno aperti anche il mese di luglio

L’opportunità grazie al Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e di istruzione stabilito dal Miur

Anche per questa estate si conferma il proseguimento, fino a tutto il mese di luglio, dell’attività dei nidi comunali e di quelli a gestione indiretta.

Lo ha stabilito ieri (24 maggio) la giunta comunale attraverso una delibera che è servita a ripartire la quota 2021 e 2022 assegnata al Comune di Lucca nell’ambito del Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e di istruzione stabilito dal Miur. In particolare, sono 404.248 euro le risorse stanziate dal ministero nel 2021 da utilizzarsi nel corso del 2022 e 465.068 stanziate nel 2022 da utilizzarsi nel 2023. Di questi fondi, una parte serviranno a tenere aperti gli asili nido anche durante tutto il mese di luglio, venendo in questo modo incontro alle esigenze delle giovani famiglie lucchesi che hanno necessità di poter contare su un sostegno nella cura dei loro figli anche per una parte del periodo estivo non coperto dalle ferie.

Le famiglie potranno richiedere l’iscrizione al servizio per tutto il mese di luglio, oppure per uno dei due periodi che vanno dal 4 al 17 luglio e dal 18 al 31. Se ci sarà un numero adeguato di richieste, il servizio sarà attivato nelle sedi di rispettiva iscrizione dei bambini e delle bambine, con l’unica eccezione per gli iscritti al nido Scoiattolo, la cui sede sarà interessata da lavori nel periodo estivo: in questo caso i piccoli saranno ospitati nella vicina scuola materna Il Girasole. Le famiglie dovranno corrispondere il pagamento di una retta commisurata al periodo di frequenza richiesto, oltre al costo dei pasti effettivamente consumati, il tutto sulla base dell’Isee già presentato al momento dell’iscrizione per la frequenza annuale.

La restante parte dei fondi Miur saranno utilizzati in parte per sostenere le spese di gestione dei servizi per la prima infanzia (0-3 anni) a titolarità comunale e a gestione indiretta, e in parte serviranno invece a finanziare la realizzazione di centri estivi durante i periodi di sospensione delle attività scolastiche delle scuole dell’infanzia (3-6 anni) private paritarie.