Liberi dai rifiuti, la giornata di volontariato ambientale fa tappa a Lucca




Appuntamento sabato (28 maggio) alle 9 al campo sportivo dell’Oltreserchio
Liberi dai rifiuti, le giornate di volontariato ambientale promosse da Unicoop Firenze e Legambiente fanno tappa a Lucca. L’appuntamento è per sabato (28 maggio) al campo sportivo dell’Oltreserchio a località Santa Maria a Colle con ritrovo alle 9 nel parcheggio.
Il luogo è stato individuato grazie a un percorso di cooprogettazione che ha visto confrontarsi sezione soci Coop, amministrazioni e Legambiente, partner scientifico nel progetto. L’evento infatti è promosso dalla sezione soci Coop di Lucca in collaborazione con Circolo Legambiente Capannori e Piana Lucchese, Circolo Legambiente Città di Lucca, Centro cittadinanza Oltreserchio Bucaneve e Associazione già Comitato Uniti per l’Oltreserchio. La prima edizione di Liberi dai rifiuti si è svolta nel 2019 e ha visto la partecipazione di 2 mila volontari per 40 ore di azioni di cura del territorio e un totale di 9,7 tonnellate di rifiuti raccolti. A questa è seguita una seconda edizione nel 2020, interrotta a causa della pandemia.
“Il 2022 sta vedendo un nuovo inizio per l’iniziativa Liberi dai rifiuti, che valorizza l’attività di pulizia del territorio legandola ad una attività di citizen science, la scienza dei cittadini, che permette di acquisire competenze scientifiche tramite attività partecipate di monitoraggio – spiegano i promotori -. Otto gli eventi nelle sette province della Toscana, lo stesso 28 maggio oltre all’appuntamento lucchese sono previste altre tappe a Poggibonsi nell’area dello Staggia, a Pisa al parco di Cisanello, a Prato nei giardini di via Turchia e a Pistoia, sull’argine dell’Ombrone nel tratto compreso fra ponte di Gello e laghi Primavera”. È possibile iscriversi online per i prossimi eventi (clicca qui). Per tutti i partecipanti in omaggio ci sarà la maglietta dell’evento disegnata da Makkox e il kit per la raccolta.
L’iniziativa
Durante le iniziative, i partecipanti saranno divisi in piccoli gruppi e saranno coinvolti attivamente in un’esperienza di citizen science, attraverso un’attività di monitoraggio scientifico partecipato della tipologia e della quantità dei rifiuti raccolti sul territorio. Un’esperienza importante di cittadinanza attiva per capire l’impatto della dispersione di materia sugli ecosistemi e il tipo di inquinamento prevalente nei siti monitorati. Sarà anche l’occasione per confrontarsi sul corretto smaltimento delle diverse tipologie di rifiuto e sulle altre buone pratiche improntate alla sostenibilità. L’iniziativa si svolgerà nel rispetto della normativa anticovid vigente, nella piena tutela della salute e della sicurezza dei partecipanti. Al termine della raccolta, inoltre, i partecipanti verranno informati rispetto ai tempi di degradazione in ambiente naturale delle tipologie di rifiuti raccolti. Ad esempio per fazzoletti e tovaglioli di carta servono 3 mesi, per un mozzicone di sigaretta da uno a due anni, per una lattina di alluminio dai 20 ai 50 anni, mentre per una busta di plastica oltre 50 anni. Ancora più lunghi i tempi di degradazione per un tappo di acciaio (dai 50 ai 100 anni), una bottiglietta di plastica (Pet) (oltre 100 anni) o una bottiglia di vetro (oltre mille anni).
“Liberi dai rifiuti è il nostro modo per agire sul territorio, sui temi ambientali, in modo partecipativo. I luoghi da pulire vengono individuati di comune accordo fra le sezioni dei soci Coop e i circoli di Legambiente, poi le attività sono aperte a tutti – ha spiegato Tommaso Perrulli, responsabile progetti sociali Unicoop Firenze – e non servono competenze particolari, solo la motivazione per rendersi protagonisti di un impegno importante per l’ambiente”.
“Invitiamo tutti i cittadini ad iscriversi e partecipare alla mattinata di volontariato ambientale del prossimo sabato – afferma Maria Concetta Fortini, presidente sezione soci Coop Lucca – perché Liberi dai rifiuti è un momento di aggregazione e confronto, in cui, oltre a prenderci cura di un luogo ‘nostro’, ci possiamo rendere conto di quanto sia importante soprattutto non sporcare e sensibilizzare alla tutela dell’ecosistema”.
“Dopo due anni di pandemia, torniamo per liberare i nostri ecosistemi dai rifiuti e portare avanti un’attività di monitoraggio scientifico partecipato che potrà tornare utile alle amministrazioni locali per capire meglio la tipologia di pressione sul territorio e in particolare sulla matrice suolo, per intervenire in modo sempre più mirato ed efficace”, ha affermato il presidente di Legambiente Toscana, Fausto Ferruzza.