Un residente: “Troppi pericoli sulla via Romana, il Comune intervenga”






Un cittadino: “Non c’è il marciapiede e va sistemata una fossa con tubi del gas a vista”
Niente marciapiede e asfalto disconnesso in via Romana all’Arancio. E’ quanto segnala un abitante della zona, Luigi Iacopozzi.
“Da anni ho richiesto all’amministrazione comunale di Lucca di provvedere alla chiusura della fossa lungo la strada e di fare un marciapiede che renda il percorso agibile alla circolazione pedonale. Purtroppo l’amministrazione, nonostante abbia eseguito questo lavoro nel lato opposto della strada, ha sempre trovato degli impedimenti per realizzare l’intervento richiesto. Occorre considerare che ogni giorno passano da questa strada numerosi ragazzi che si recano agli istituti scolastici che si trovano nella zona, nonché numerosi turisti, spesso con bagagli, che si alloggiano all’hotel Guinigi o nelle case in affitto o B&B circostanti”.
“È anche un percorso abituale per alcuni abitanti del posto, anziani, persone in bicicletta, ecc. Tutti – aggiunge – sono costretti ad invadere anche la corsia delle auto, con tutti i pericoli che ciò comporta, considerando che il traffico automobilistico è sempre in aumento e che le automobili circolano spesso ad alta velocità. Come ho accennato, adiacente alla piazzetta, dove ci sono alcuni esercizi commerciali come un bar, un barbiere e un ortofrutticolo, vi è una fossa scoperta con a vista dei tubi del gas. Non vorrei immaginare quello che potrebbe succedere in caso di incidente se si rompesse uno di questi tubi. Come se tutto ciò non bastasse, dato che la fossa è scoperta, questa si riempie spesso di immondizie varie che buttano dalle auto gli automobilisti e che siamo obbligati a raccogliere per cercare di evitare intasamenti in caso di piogge, dato che nessuno provvede a prelevarli. La risposta del comune davanti alla nostra richiesta è stata che loro non si possono rendere responsabili di questi rifiuti perché non sanno dove smaltirli poiché sono considerati rifiuti speciali: la soluzione dunque è che li dobbiamo smaltire noi”.
“In aggiunta a quanto detto – prosegue – esiste anche il problema dei tubi di ricezione delle acque piovane, che sono decisamente troppo piccoli. Ogni volta che piove un po’ forte si producono quindi inevitabilmente gli intasamenti, che spesso finiscono con l’allagamento del nostro pianterreno. Per concludere: è necessario e urgente un intervento radicale del comune al fine di evitare i disagi attuali a noi e a tutti i cittadini coinvolti, e allo scopo di scongiurare possibili disavventure o disgrazie future causate dalla noncuranza di chi dovrebbe garantire il benessere e la sicurezza della popolazione”.