Sarzanese, si sblocca il ‘cantiere lumaca’: ripresi i lavori ma dureranno altri 5 mesi

Ritardi dovuti a questioni burocratiche legate al caro-materiali e all’aggiornamento del prezzario Anas
È ripartito questa mattina (23 giugno) il cantiere per i lavori sulla statale 439 Sarzanese-Valdera in località Farneta, fermo ormai dall’estate scorsa. Possono tirare quindi un respiro di sollievo gli abitanti della zona e gli automobilisti, che da tempo lamentavano il traffico causato dal ‘cantiere fantasma’. Ci sarà comunque da aspettare la conclusione dei lavori per vedere sparire ogni disagio. La durata complessiva dell’intervento salvo imprevisti o condizioni meteo avverse, sarà di cinque mesi a partire da oggi.
Durante i lavori sarà mantenuto il senso unico alternato regolato da un semaforo mentre al momento non sono previste chiusure al traffico della strada, così come durante il completamento dell’opera rimarrà garantito ai residenti l’accesso alle loro abitazioni.
Il blocco del cantiere, rimasto in stallo per mesi, era infatti nato dopo che la ditta incaricata da Anas per l’asfaltatura della statale aveva notato il cedimento di una porzione di strada, per il quale la società del Gruppo Fs Italiane che si occupa di infrastrutture stradali aveva dovuto effettuare diversi controlli. Nel corso del sopralluogo i tecnici avevano quindi scoperto che la copertura scatolare a protezione del canale tombato del rio Certosa che che scorre sotto la carreggiata era deteriorata e quindi era stato necessario sostituire il progetto.
Svelati anche i motivi delle lunghe tempistiche per il riavvio dei lavori, legati perlopiù a questioni burocratiche: la ditta che si occupava dell’asfaltatura aveva già un contratto in essere con Anas ma con il caro materiali e l’inizio del nuovo anno, era necessario riaggiornare il progetto con il preziario 2022, pubblicato dalla società solo alcune settimane fa. Ma adesso l’iter si è sbloccato e il cantiere può finalmente partire. A illustrare il cronoprogramma è lo stesso progettista di Dp Ingegneria Federico Bernardini, azienda incaricata da Anas per strutturare l’intervento.
“L’intervento avverrà in fasi successive e non prevedrà – salvo eventuali eccezioni di poche ore notturne – la chiusura della strada, che rimarrà a senso unico alternato per circa cinque mesi – spiega -. Sarà quindi, di volta in volta, scoperchiata e sostituita ex novo una porzione ristretta di scatolare, fino a che non sarà risistemata l’intera opera di copertura di una lunghezza di 250 metri”.