San Luca, nuova denuncia dei sindacati: “In corso un’emorragia di personale. Bisogna assumere”

Le funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil: “Servono assunzioni perché non si possono continuare a chiedere sacrifici ai dipendenti”
“Emorragia di personale: bisogna assumere”. Così i sindacati Cgil, Uil e Cisl tornano a denunciare la carenza di operatori sanitari all’interno dell’ospedale San Luca.
“Mancano infermieri, operatori socio sanitari, tecnici sanitari – incalzano -. Non possiamo che gridarlo ancora a gran voce: se manca personale va assunto. Soprattutto ora che oltre alle ferie, ai carichi di lavoro insostenibili dovuti all’aumento delle prestazioni, si assiste a un’impennata del Covid. Il virus colpisce anche i lavoratori della sanità ed è necessario sostituirli. Servono assunzioni perché non si possono continuare a chiedere sacrifici ai dipendenti, turni raddoppiati, riposi saltati, rientri per sopperire alle carenze e a mancanza di organizzazione. Invitiamo quindi l’azienda e i livelli istituzionali di farsi portavoce in regione e prendere in mano la situazione – perché con questi carichi di lavoro non si può andare avanti”,
Per i sindacati a soffrire non è solo il comparto infermieristico. “Senza tecnici di radiologia il pronto soccorso va in affanno, i tempi di attesa si allungano e si creano disservizi tutti a discapito dei cittadini, con carichi di lavoro eccessivi sul personale in servizio che non ce la fa più – proseguono le segreterie delle funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil -. Da anni l’azienda sanitaria Usl Toscana nord ovest mantiene il personale in servizio in una fascia limite per quanto riguarda i tecnici di radiologia del pronto soccorso. Per garantire una piena funzionalità e il rispetto di ferie e via dicendo servirebbero 13 tecnici a pieno organico. Di solito l’azienda ne mantiene 12 in servizio, riuscendo a barcamenarsi e a rispettare più o meno tutte le previsioni anche senza una persona in organico. Ma è chiaro che non appena succede qualcosa, una lunga malattia, un infortunio o altro, il caos è servito. Ed è quello che sta succedendo in questi giorni: si è verificata un’assenza inaspettata di un collega e l’organico è ridotto a 11 dipendenti che non bastano”.
“E così il danno è fatto perché si tratta di un servizio che deve essere garantito con turni h24 e quando la coperta è corta – spiegano Cgil, Cisl e Uil – saltano ferie, riposi e ogni programmazione. Avere tutto l’organico disponibile significherebbe per esempio poter ridurre e molto i tempi di attesa al pronto soccorso”.