Saldi estivi con il freno a mano tirato a Lucca, i commercianti chiedono di spostare gli sconti a fine stagione
Alcune attività hanno registrato buoni incassi, ma mediamente il via è stato in sordina: “Colpa del gran caldo ma anche degli e-commerce che fanno sconti tutto l’anno”
Si è appena concluso il primo week end di saldi estivi, ma forse a causa delle alte temperature di questi giorni, l’affluenza in città non è stata quella delle grandi occasioni. C’è un po’ di delusione nelle parole di molti commercianti lucchesi che si aspettavano una ripresa maggiore rispetto a quella che si è verificata nei primi giorni di sconti.
La realtà, dicono in molti, è che i saldi non attirano più come un tempo, complici gli e-commerce, gli outlet e i colleghi, che propongono prezzi da saldi per tutto l’anno.
“Abbiamo avuto un’affluenza come fossero giorni normali di sabato e domenica – spiega il titolare del negozio di abbigliamento per uomo, Torello_Lab in via Buia, Andrea Luporini -. Secondo me i saldi ormai non attirano più come una volta, viste tutte le promozioni che ci sono durante l’anno, internet, che ci penalizza sempre. Quindi, non lo so, vedremo come andrà questo mese”.
Le aspettative da parte di molti commercianti sono basse quindi, ma rispetto a questi ultimi anni, si è vista una ripresa?
“Rispetto agli anni scorsi non riusciamo a fare un bilancio perché i due anni di pandemia che non aiutano – prosegue -, rispetto al 2019, purtroppo c’è molta meno gente, questo si, questo posso dirlo”.
L’afflusso turistico però non manca, ed è quello su cui puntare per ristabilire le sorti del commercio estivo, che si preannuncia fin da subito in salita.
“Ho lavorato per lo più con i turisti e grazie a loro non posso dire che questo week end sia andata male – dichiara la titolare del negozio Santi Punto in Chiasso Barletti -. A mio avviso però, i saldi centrano poco o nulla, sono convinta che il turista avrebbe fatto comunque i suoi acquisti anche a prezzo pieno. Proprio per questo penso che i saldi andrebbero spostati come un tempo a fine stagione, perché a me ad esempio venerdì sono arrivati dei prodotti, che ho dovuto scontare immediatamente. Ecco secondo me il periodo scelto per i saldi non è giusto, andrebbero spostati a fine stagione com’era un tempo”.
La richiesta di spostare i saldi a fine stagione è una proposta avanzata da molti commercianti. Non è possibile secondo loro, fare dei prezzi del genere all’inizio della stagione, è vero che le temperature nei mesi primaverili si sono alzate notevolmente, ma questo non basta a giustificare dei saldi troppo a ridosso dall’inizio della stagione.
“Questi primi giorni di saldo sono risultati anonimi – dice Carla Pinto del negozio di abbigliamento in via Buia, Studio 12 -, sarà per le temperature o perché la mia clientela non ha bisogno di aspettare i saldi per acquistare. Non so perché, ma una cosa è certa: far iniziare i saldi il 2 luglio è troppo presto per noi commercianti. Bisognerebbe tornare come ai vecchi tempi, facendoli a fine stagione, non a inizio. In questo modo potremmo fare dei saldi con sconti molto più alti, quando a fine stagione sono rimasti dei capi si può tranquillamente mettere uno sconto del 50-70 per cento”.
La maggior parte dei negozi lamentano un’affluenza bassa durante questo primo week end, ma c’è anche chi è soddisfatto del risultato e tiene a specificarlo.
“E’ andata benissimo e siamo felicissimi – dice Roberto Piccinelli del negozio di abbigliamento in via Buia, Milano 51 -, è andata addirittura meglio anche dell’anno scorso addirittura”.
Quali sono gli articoli che suscitano più interesse al saldo?
“Sicuramente il lino – dice Roberto -, perché quest’anno ci sono delle temperature veramente estremo e la scelta dei cliente è caduta su pantaloni di lino, camice di lino e bermuda di lino, insomma, tessuti più leggeri possibile”.
Qual è la tipologia di cliente che è maggiormente interessata ai saldi?
“Principalmente abbiamo una clientela locale o proveniente da zone limitrofe, Pisa, Livorno, ma un po’ da tutta la Toscana. D’estate, come adesso, lavoriamo di più con i turisti e da quel punto di vista la città si sta muovendo bene. Siamo contenti sia noi, che tutti i cittadini, perché c’è veramente un bel turismo. Io essendo versiliese, noto la differenza, qui c’è un turismo molto bello, di gente molto in gamba e molto acculturata. Mi piace molto il turismo lucchese”.