Villa Bottini, due soluzioni per salvare i lecci secolari: il Comune incontra la Soprintendenza

25 luglio 2022 | 14:43
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L’assessore ai lavori pubblici dopo il sopralluogo con esperti e ambientalisti: “Faremo di tutto per scongiurare l’abbattimento delle piante”

Due soluzioni, un unico e comune obiettivo: salvare i lecci di Villa Bottini. Questo, in sintesi, quanto emerso dal sopralluogo nel giardino dell’edificio monumentale avvenuto lo scorso venerdì (22 luglio) a cui, oltre agli ambientalisti capitanati da Europa Verde, hanno partecipato il sindaco Mario Pardini, l’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani, agronomi e tecnici del Comune.

Un incontro avvenuto per scongiurare l’abbattimento degli alberi secolari cresciuti spontaneamente ormai diverse decine di anni fa lungo il muro di recinzione, a rischio dato i lavori – già affidati – per il raddrizzamento della parete pericolante che dà su via Santa Chiara. Lavori che al momento sono in stato di fermo: l’amministrazione questa mattina (25 luglio) ha infatti chiesto un incontro con la soprintendenza per valutare la fattibilità delle due soluzioni emerse durante il confronto.

La prima ipotesi – la più auspicata da gran parte dei presenti al sopralluogo – sarebbe quella di abbattere totalmente il muro pericolante e ricostruirlo a distanza di circa 30 centimetri verso via Santa Chiara in modo da salvare tutti i lecci monumentali presenti nel tratto interessato dall’intervento. Cinque quelli visibili, due quelli particolarmente ‘infestanti’. Se questa soluzione del ‘cuci e scuci’ non dovesse essere approvata dall’ente che si occupa della tutela delle belle arti e del paesaggio, Comune e professionisti hanno già in serbo un ‘piano B’: limitare gli interventi sulle piante – sono due quelle che si trovano adiacenti al muro – e, nel caso non fosse possibile scongiurarne l’abbattimento, ripiantarne altrettante nella stessa posizione già di dimensioni importanti.

“Siamo a lavoro per trovare la soluzione ideale per coniugare sicurezza, tutela dell’ambiente e patrimonio artistico – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani -. Come ci hanno più volte ribadito i tecnici infatti quella porzione di muro è pericolosa e ad alto rischio caduta, presumibilmente all’interno del giardino e non sulla strada. Per questo siamo andati sul posto con biologi, agronomi e uffici tecnici per cercare di individuare le soluzioni più sostenibili e scongiurare l’abbattimento dei due lecci secolari cresciuti a ridosso della parete di recinzione. Se questo non fosse possibile, e la soprintendenza bocciasse l’idea di spostare il muro di qualche centimetro, allora cercheremo di limitare i danni, intervenendo solo in caso di assoluta necessità sulle piante e ripiantumandone altrettante a distanza di circa un metro se fosse inevitabile un loro abbattimento. Al momento abbiamo interrotto i lavori che fanno parte di un intervento più ampio da oltre un milione di euro di riqualificazione degli esterni di Villa Bottini, ma abbiamo già contattato la soprintendenza per avere, insieme agli esperti, un confronto sulla fattibilità delle proposte emerse”.