San Luca, l’Asl replica: “Aumentare i posti letto? Non basterebbe. I concorsi vanno deserti”

L’azienda sanitaria interviene in risposta a Di Vito: “Il pronto soccorso di Lucca, nel panorama generale, non è un’eccezione”
“L’affollamento nei diversi pronto soccorso della nostra Asl, della Regione e nel resto del Paese, è ormai purtroppo una costate”. La Asl Toscana nord ovest risponde così all’intervento del consigliere con delega alla sanità Alessandro Di Vito.
“Sicuramente sia come Regione Toscana, sia come Asl Toscana nord ovest, si stanno mettendo in atto tutte le possibili procedure per assumere personale da inserire nelle strutture di emergenza e urgenza che sono sotto pressione da ormai troppo tempo – spiegano dall’azienda -. Purtroppo i risultati non sono consolanti anzi, al contrario, sono deludenti perché le diverse selezioni o concorsi vanno regolarmente deserti e il personale in servizio si trova a fare i conti con una realtà nuova ed inedita come la carenza di sanitari e l’aumento esponenziale degli accessi. Il pronto soccorso di Lucca, nel panorama generale, non è un’eccezione ma rispecchia una tendenza comune a tutti i territori, inoltre il caldo di questa estate ha aumentato il carico di lavoro e il Covid ha messo in difficoltà il personale già ridotto. L’aumento di posti letto, decisone organizzativa che spetta alla Asl e alla Regione, non sarebbe risolutivo se non in minima parte”.
“La Asl continuerà a cercare soluzioni che possano venire incontro a tutti gli operatori sanitari che giornalmente, con sacrificio e spirito di servizio, garantiscono professionalità e assistenza alla cittadinanza – aggiungono dall’Asl -. Ci spiace che il signore di 80 anni abbia abbandonato il pronto soccorso ma, come ha sottolineato la figlia, è stato seguito con attenzione e ed è stato sottoposto a tutti gli esami strumentali e clinici (2 Tac, protocollo cardiologico, holter, accertamenti al torace, ecc) per escludere che vi fossero danni a livello cardiologico o neurologico”.