Norme anti bivacchi, è polemica: “Vieta a chiunque di sedersi sugli scalini”

Barsanti: “A noi non vanno bene gli ubriachi e i molesti”. Raspini lo corregge: “L’ordinanza per come scritta colpisce tutti”
“Bevi una birra su uno scalino da persona normale ed educata? Non ti cagherà nessuno. Ti sbronzi, molesti i passanti, ti addormenti su un sagrato, ci lasci le bottiglie e il pattume? A noi non va bene”. E’ questa l’interpretazione che l’assessore alla protezione civile Fabio Barsanti ha reso in una storia su Facebook dell’ordinanza anti bivacco in centro storico, che, come noto, ha scatenato l’opposizione.
Le parole dell’assessore hanno provocato la reazione del capogruppo del Pd, Francesco Raspini, che è tornato a esprimere contrarietà al provvedimento che, secondo l’interpretazione del centrosinistra, andrebbe a colpire chiunque.
“Le norme si applicano per come sono scritte e non per come gli assessori pretendono che siano interpretate – scrive Raspini rivolgendosi direttamente a Barsanti -. E nella vostra ordinanza c’è scritto: ‘è fatto divieto a chiunque di sedersi’. Un piccolo consiglio non richiesto: invitare pubblicamente un agente di polizia giudiziaria ad applicare selettivamente una norma, magari confidando nell’autorevolezza della carica rivestita, è un po’ rischioso. Meglio essere prudenti. Invece, tutti gli altri comportamenti che tu elenchi sono comportamenti già puniti (a volte in modo più severo) dal regolamento di polizia urbana del 2018. Se per caso decidete di ritirare l’ordinanza ammettendo di avere sbagliato si sappia che noi siamo disponibili a discutere insieme in modo serio e costruttivo di come migliorare il regolamento di polizia urbana che, come ogni cosa, è senz’altro perfettibile”.