Carli: “Multe anti bivacchi? Lucca torna indietro anni luce”

28 agosto 2022 | 08:55
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Carli: “Multe anti bivacchi? Lucca torna indietro anni luce”

L’avvocato boccia l’ordinanza del Comune: “C’è da augurarsi che prevalga il buonsenso”

“Dopo che la nostra amata città aveva scalato ben 25 posizioni per premiare la qualità della vita dei cittadini, dico cittadini lucchesi, ora purtroppo sono dell’idea che perdere punti è una certezza Il regolamento sul decoro pubblico da poco reso noto, se lasciato nella forma espressiva attuale ci riporta indietro anni luce rispetto ai principi di equità, giustizia libertà che rendono Lucca da sempre città aperta”. Sono parole con le quali l’avvocato Francesca Carli boccia il provvedimento varato dalla giunta Pardini.

“Gli usi e costumi reiterati nel tempo da tutti noi lucchesi di sederci sugli scalini di piazza San Michele magari gustando focaccia o gelato, di leggere il giornale o un libro sulle mura in compagnia di figli e nipoti che gustano un  bel frate zuccherato ce li vogliono togliere – afferma -.
E allora voglio estremizzare: vieterete l’ingresso e la circolazione a tutti gli animali perché si abbeverano, urinano ed emettono suoni inappropriati? Sarà vietato allattare all’aperto i neonati perché causa del rispetto del non decoro. Il 13 settembre alla processione o non ci sarà nessuno oppure tutti in piedi come in un plotone militare. Speriamo prevalga il buon senso“.

“Vogliamo precludere alle gite scolastiche di conoscere Lucca? Perché – aggiunge Carli -, ditemi in quante famiglie possono permettersi ora come ora di gestire consumazioni con servizio al bar o al ristorante? Pensate agli studenti lucchesi delle scuole del centro, ai lavoratori dipendenti, non tutti hanno mense interne, non tutti il portafoglio largo dei turisti stranieri, consumare un panino seduti in santa pace con decoro seduti al fresco delle nostre mura o sugli scalini di qualche chiesa protetti dai nostri santi  apprezzando il calore di Lucca città ristora dalle fatiche e dà pace. Speriamo prevalga il buon senso”.

“Vogliamo Lucca città museo? Aperta solo e soltanto ai turisti, sì ma quelli che consumano. Ma chi trova vantaggio – si chiede Carli – da questo regolamento? Non certamente il decoro nel senso di ridurre i clochard, le risse tra extracomunitari: loro le multe non le pagano comunque. È una strategia per incrementare gli incassi per il comune? È una strategia per favorire una particolare classe o categoria economica? Vorrei una città a misura di lucchese non a misura di chi lucchese non è. Speriamo prevalga il buon senso”.