Assi viari, il comitato: “Pardini prenda posizione contro il progetto”

29 agosto 2022 | 12:14
Share0
Assi viari, il comitato: “Pardini prenda posizione contro il progetto”

Richiesta protocollata da Altrestrade in Comune: “Va fermato lo scempio del territorio”

Assi viari, “la toppa è peggio del buco”. Così il comitato Altrestrade bolla le modifiche proposte da Anas e con una richiesta protocollata al Comune di Lucca chiede al sindaco Mario Pardini di prendere posizione contro il progetto della tangenziale Est.

“Un’opera ‘fatta con i piedi che deturpa il nostro territorio e non risolve i problemi del traffico nella Piana’ – scrive il comitato -. Queste le parole del sindaco di Capannori rilasciate alla stampa nel 2019, quando Anas presentò il progetto definitivo della tangenziale Est di Lucca senza recepire le prescrizioni avanzate dal territorio. Il 18 aprile di quell’anno venne riunito il consiglio comunale e l’ente espresse un parere fortemente critico verso il progetto Anas”.

“Stessa cosa – si legge nella nota – non è mai avvenuta da parte del Comune di Lucca, il quale ha sempre avallato il progetto di Anas, seppur con alcune timide prescrizioni, senza mai rivolgere ad esso alcuna critica, quasi che il territorio di Capannori fosse diverso da quello di Lucca. Le criticità progettuali sono ormai ben note a molti e sono state denunciate con svariate perizie tecniche e studi idrogeologici. Il progetto infatti interferisce pericolosamente con la falda acquifera che serve non solo la Piana di Lucca ma buona parte dell’area comprendente diverse provincie, ove molte abitazioni attingono direttamente perché sprovviste di allaccio all’acquedotto. La soluzione di Anas? Tombare i pozzi artesiani. La toppa è peggio del buco”.

“A riguardo – ricorda Altrestrade – l’inchiesta pubblica condotta nel 2013 ha posto l’accetto sull’importanza dei pozzi evidenziando come il tema meriti un’attenzione particolare in ragione dell’estrema vulnerabilità e fragilità dell’intera falda sotterranea da cui i pozzi medesimi attingono. Non solo, l’inchiesta ha altresì sollevato il problema dell’assenza di una stima dei costi necessari per la realizzazione di reti acquedottistiche sostitutive per le aree i cui pozzi vengono tombati e per quelle in cui potrebbe verificarsi lo sversamento accidentale di acque di piattaforma non disoleate. Un progetto, quindi, che nonostante faccia acqua (inquinata) da tutte le parti prosegue la sua folle corsa che, se non verrà fermata, andrà a distruggere irrimediabilmente l’intera Piana”.

“Per non parlare – aggiungono dal comitato – del risibile beneficio che apporterebbe al traffico di attraversamento, lasciando immutata la situazione dei tir sulla cinconvallazione, dell’esclusione dal tracciato di tutte le aziende sul territorio, del profilo altimetrico devastante, dei problemi legati all’inquinamento dell’aria e del frazionamento insensato delle aree coltivate, che metteranno in ginocchio molte imprese agricole della zona. In un contesto storico come quello attuale, ove si registrano importanti e preoccupanti segnali di allarme ambientale non può permettersi la realizzazione di un tale progetto, su un territorio delicato come la nostra Piana. E’ necessario che gli enti, partendo dal locale per arrivare al nazionale, denuncino con fermezza l’incompatibilità del progetto di Anas con il territorio e puntino i piedi affinchè l’opera venga stralciata, in favore di soluzioni più compatibili ed al passo coi tempi. Si tratta di un progetto pensato nel secolo scorso, che non ha più senso portare avanti nel 2022. Per questo motivo il 23 agosto abbiamo protocollato al sindaco di Lucca ed alla giunta la richiesta formale di revoca delle precedenti delibere e l’emissione di un parere contrario rispetto ai precedenti, in linea con gli impegni presi più volte dall’allora candidato Pardini in campagna elettorale. E’ arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti, prima che si concluda la conferenza di servizi ed il Cipe approvi questo scempio, di cui la Piana dovrà pagare le conseguenze. Attendiamo fiduciosi un cambio di passo”.