Da preside del Vallisneri alla deportazione in Germania. Il memoriale di Ernesto Guidi diventa un libro

30 agosto 2022 | 11:24
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Da preside del Vallisneri alla deportazione in Germania. Il memoriale di Ernesto Guidi diventa un libro

A cura di Alda Fratello, “Der Professor – Da preside e lavoratore coatto” sarà presentato questo giovedì a palazzo Ducale

Storie di resistenza lucchese. Questo giovedì (1 settembre) alle 17, in sala Mario Tobino a palazzo Ducale, sarà presentato il libro Der Professor – Da preside e lavoratore coatto, curato da Alda Fratello ed edito da Maria Pacini Fazzi Editore e che, attraverso le stesse parole del preside, racconta l’esperienza di Ernesto Guidi, fondatore del Liceo Scientifico lucchese e costretto al lavoro coatto in Germania.

L’incontro – organizzato dall’Istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea di Lucca, in collaborazione con la Provincia – vedrà Alda Fratello dialogare con Jonathan Pieri, direttore dell’Isrec di Lucca, per raccontare la sua esperienza nel recuperare la memoria di questo importante personaggio.

Ernesto Guidi, nell’anno scolastico 1941-1942 fondò il liceo scientifico Vallisneri ed è stato l’unico preside lucchese a rifiutarsi di prestare giuramento alla Repubblica di Salò: questo gli fruttò il lavoro coatto in Germania, esperienza che Guidi ci trasmette attraverso un memoriale di 63 pagine. Nel memoriale, il preside dà le coordinate di tempo e di luogo e riflette sulla motivazione che lo spinge a scrivere a scrivere.

La prima metà del memoriale è dedicata al racconto dell’anno scolastico, al suo arresto e al viaggio a Firenze e, successivamente, a Ottobrunn. La seconda metà, invece, è dedicata alla descrizione e alle riflessioni sull’esperienza nel campo di lavoro e sul suo ruolo di lavoratore coatto.

Un’importante testimonianza, dunque, che è stato possibile recuperare e far divenire patrimonio di tutti, consegnandoci il ricordo di un uomo di grandissimo spessore morale e culturale, possibile grazie al lavoro di Alda Fratello che si avvale, nel volume, dell’introduzione di Gianluca Fulvetti.

Ernesto Guidi