Via all’anno scolastico fra posti da coprire e ansia per i rincari energetici. La dirigente Buonriposi: “La Dad al sabato? Non è un dramma”

1 settembre 2022 | 16:35
Share0
Via all’anno scolastico fra posti da coprire e ansia per i rincari energetici. La dirigente Buonriposi: “La Dad al sabato? Non è un dramma”

Arrivate le nuove disposizioni covid: salta l’obbligo di mascherina

È iniziato il nuovo anno scolastico e in attesa della prima campanella, che in Toscana suonerà il 15 settembre, si lavora per definire gli ultimi assetti in vista della ripartenza delle lezioni negli istituti del territorio.

Istituti che dovranno fare i conti con il pensionamento di quattro dirigenti scolastici: Maria Pia Mencacci, Massimo Fontanelli, Andrea Menchetti e Giovanna Stefani. Al liceo Passaglia arriverà quindi Francesco Feola, già dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Bagni di Lucca (dove rimarrà come reggente), al Polo Fermi Giorgi subentrerà Francesca Bini, già dirigente del liceo Carducci di Viareggio, il Barsanti e Matteucci sarà diretto da Silvia Barbara Gori mentre all’istituto comprensivo di Borgo a Mozzano arriverà la dirigente Fabrizia Rimanti, già preside del Lucca 5 (dove rimarrà come reggente). Una decina i posti da preside non assegnati per mancanza di personale ma affidati in reggenza.

Liceo Passaglia, va in pensione la dirigente scolastica Maria Pia Mencacci

Sono questi i primi nomi e numeri che arrivano dall’Ufficio scolastico territoriale della Provincia di Lucca e Massa Carrara, per voce della dirigente Donatella Buonriposi.

“L’anno scolastico è iniziato e siamo pronti ad accogliere di nuovo i nostri studenti nelle nostre scuole  – commenta -. Abbiamo sistemato tutte le situazioni legate agli organici e preso accordi con Comuni e associazioni, anche in vista dei dieci milioni di euro assegnati dal Ministero dell’Istruzione alla provincia di Lucca e destinati alla modernizzazione delle aule e al contrasto della dispersione scolastica. Purtroppo ci sono delle situazioni che difficilmente possono essere risolte, perché hanno a che vedere con disposizioni ministeriali. È il caso, ad esempio, della scuola secondaria di primo grado di Borgo a Mozzano, dove la preside ha dovuto decidere di ‘smistare’ i 12 studenti di una classe nelle altre, perché impossibilitata a mantenerne attiva una in più con un così basso numero di alunni. Si tratta di una riorganizzazione interna che comunemente viene fatta, sia per adeguarsi alle linee del Mise, sia per gestire al meglio le ore dei docenti a disposizione”.

Scuola, la denuncia Flc Cgil: “A Lucca saltano 250 assunzioni di docenti”

Docenti per i quali, secondo quanto riportato dalla Flc Cgil, il ministero avrebbe avuto in programma sul territorio provinciale 250 assunzioni da insegnante di ruolo (scuole di ogni ordine e grado), che non saranno assegnati per mancanza di abilitazione. Numeri, che al momento, non trovano conferma nelle parole della dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale, che comunque assicura che la scuola ripartirà al massimo delle sue potenzialità, in presenza e con orari settimanali ritornati al periodo pre-Covid.

“È arrivata la circolare ministeriale con le disposizioni per il nuovo anno scolastico – spiega ancora Buonriposi -, ci sono diverse raccomandazioni per quanto riguarda gli spazi nelle aule e le mascherine, ma nessun obbligo di dpi per studenti e personale. Naturalmente dobbiamo attendere cosa accadrà con l’autunno, ed eventualmente la scuola si riadatterà come ha saputo fare in questi ultimi anni, prima con la pandemia, poi con la guerra in ucraina che ha visto arrivare nelle classi della provincia decine di nuovi studenti, quattro dei quali sono arrivati solo pochi giorni fa. Per quanto riguarda le proposte circolate in merito alla settimana corta e all’eventualità del sabato in dad posso solo dire che in provincia di Lucca il 50% delle scuole va già a lezione solo dal lunedì al venerdì, i problemi potrebbero sorgere nei licei e nei grossi istituti, ma nel caso fosse stabilito un giorno di didattica a distanza, considerando anche l’anno che abbiamo passato, questo non dovrebbe spaventare, almeno se preventivato nel calendario scolastico”.