Fare spazio al coraggio, un via con un boom di partecipanti




La convention prosegue con un ricco programma di ospiti e conferenze
E’ partita ieri (7 settembre) con una grande partecipazione la seconda convention di Spazio Spadoni, con la prima relatrice di Fare Spazio al Coraggio, Suor Alessandra Smerilli, religiosa dell’ordine delle Figlie di Maria ausiliatrice, docente di economia politica alla Pontificia Facoltà di scienze dell’educazione Auxilium di Roma e nominata nel 2021 da Papa Francesco, segretaria del dicastero per lo sviluppo umano integrale.
Per lei le parole del titolo di quest’incontro Donna e coraggio in un’economia sostenibile, sono molto difficili da mettere insieme perché l’economia di oggi si basa su alcuni presupposti fondamentali che non hanno nulla a che fare con la cura della casa comune, gli attuali modelli economici sono anche iniqui “per genere”, è stato sostenuto: “La cura – ricorda -, è femminile nella definizione e maschile nella pratica: i modelli di organizzazione economica sono essenzialmente maschili; solo recentemente le donne sono entrate nell’economia pratica”. Cita anche le parole della filosofa politica canadese Jennifer Nedelsky “nessuno dovrebbe dedicare più di 30 ore alla settimana al lavoro e nessuno dovrebbe dedicare meno di 12 ore al giorno alle attività di cura all’interno della propria famiglia se è necessario in quella fase, o nella comunità, nel senso più ampio del termine”.
Poi suor Smerilli guarda ai giovani di Economy of Francesco con fiducia e speranza perché confida nella loro consapevolezza della crisi che stiamo vivendo: climatica, finanziaria, economica, di relazioni pacifiche e sanitaria, che stanno purtroppo cambiando il mondo intero, ma allo stesso tempo parlano di crescita grazie alla biodiversità che ci arricchisce. All’economia di Francesco si è collegato anche il secondo incontro di questa giornata, dove gli ospiti monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino e Foligno, segretario della Conferenza episcopale umbra, con delega per il laicato, per la famiglia e la vita e per l’educazione, la scuola e l’università e presidente del comitato organizzatore di The Economy of Francesco, insieme a Valentina Rotondi, ricercatrice all’Università di scienze e arti applicate della Svizzera italiana e ricercatrice associata al Leverhulme Center for Demographic Science e il Nuffield College ed economista di The Economy of Francesco, hanno raccontato Il coraggio di Francesco.
In particolare Sorrentino ha raccontato il coraggio di un gigante con i sogni di gloria di un venticinquenne nel guardare la vita gioiosamente ma con il coraggio vero della conversione che arriva grazie all’aiuto dello spirito di Dio, che gli fece attraversare la porta stretta della sofferenza, invitandolo ad andare verso i lebbrosi a baciarli, ed è da lì che ha inizio la sua vita di povertà estrema. Qui si p collegata la sorridente professoressa Rotondi, ricordando che “l’economia di Francesco vuole avere un grande coraggio, identificando nella diversità una ricchezza che deve essere riconosciuta, in cui non basta fare del bene ma che vanga fatto bene”.
Nel pomeriggio gli incontri si sono aperti con un videomessaggio del direttore del quotidiano Avvenire, Tarquinio, che invita ad avere coraggio “per costruire relazioni tra i popoli, coraggio di fare pace in ogni luogo della nostra vita” e ricorda che Papa Francesco chiama “questo coraggio fraternità, intesa come rapporto tra fratelli e sorelle di dire basta, coraggio di credere e coraggio come forza di realizzare il luogo che ancora non c’è” e conclude con l’augurio buon avvenire”.
Sono proseguiti gli incontri con le due protagoniste Barbara Schiavulli, corrispondente di guerra, scrittrice e cofondatrice della testata giornalista Radio Bullets, e la cantante afgana Mashal Arman, la quale alterna la sua attività artistica fra il canto lirico, il teatro musicale e la conservazione della musica popolare afgana. A moderare questo incontro il regista lirico Nicola Fanucchi che ha avuto il piacere di conoscere queste due donne coraggiose, la prima per il suo impegno da oltre vent’anni nel riuscire a raccontare le storie delle persone più che i fatti in un paese trasformato dalla guerra, dove è sempre più pauroso andare, l’altra che per amore dell’arte e per conservare la tradizione culturale del canto afgano, non può più tornare nel suo paese natale perché la musica come tutte le altre arti è vietata dai talebani.
La convention è proseguita con Francesca Giglio del team organizzativo di Economy Of Francesco, che ha aggiornato sugli ultimi preparativi del prossimo evento dove Spazio Spadoni è partner ufficiale e dove ci sarà un momento importante per la nostra realtà in cui racconteremo al Papa i nostri progetti Hic sum, che hanno un po’ gli stessi obiettivi dei ragazzi giovani economisti, imprenditori e change-makers, come quelli della sostenibilità, agricoltura e finanza, in ottica di scambio e protagonismo reciproco.
Per il primo momento libro di questa edizione c’è stato il ritorno di Nino Savarino che ha presentato e raccontato insieme all’autore Don Emanuele Andreuccetti, il suo libro Luz. E se la tua città nascondesse molto di più di ciò che vedi, dove il tema del coraggio è raccontato in tre momenti diversi della storia: “il coraggio di scoprire qualcosa di nuovo in noi stessi, il coraggio di fare delle scelte ascoltando il proprio cuore e il coraggio del servizio, nel mettersi a disposizione del prossimo e conclude l’incontro con questa citazione ‘noi siamo nati per rendere manifesta la gloria che è dentro di noi’”.
Questa intensa giornata che ha visto più di 150 partecipanti ad ogni incontro, si chiude con un viaggio attraverso le foto e i racconti dell’autore Roberto Giovannini, videomaker, documentarista, fotografo e membro dell’Associazione Documentaristi Italiani Doc – it, che ha raccontato Il coraggio vince la paura con i ricordi dei suoi documentari in Sudan, Brasile, Rwanda, Burkina Faso, Kenya, Guatemala, Amazzonia Brasiliana, Sud Africa, Camerun e Nigeria.
Gli eventi proseguono anche domani (9 settembre) con una mattinata molto ricca.
Nella sala A del Convento di San Cerbone a Lucca, si parlerà molto di coraggio con i tanti ospiti e si comincerà alle 9 con: Gianluca Favero, presidente dell’associazione Spazio etico e direttore responsabile della rivista online Laborcare Journal con il suo primo incontro intitolato Il coraggio di stare nella cura; Lorena Mariani, direttrice dell’area infermieristico – assistenziale Rsa convento di San Francesco della Misericordia di Borgo a Mozzano, coordinatrice generale delle attività della Confraternita ed esperta della cura della persona in età senile, che torna a trovarci dopo lo scorso anno e ci parlerà questa volta di ‘coraggio’, e Marta Bernardeschi, con il suo Elogio del coraggio.
Alle 11 ci saranno: Mara Fadanelli, con Il coraggio di mettere l’etica al centro della cura, Matteo Galletti, professore associato di filosofia morale e bioetica all’Università degli Studi di Firenze, esperto di etica teorica e applicata, il quale si è principalmente interessato alle questioni etiche relative all’inizio e al fine vita, alla genetica e alle neuroscienze, direttore della collana Tecnica e vita – Collana di filosofia pratica – editore Clinamen, con Il coraggio nella cura. Un modello morale? e Carla Benedetti, con ‘Essere una caregiver familiare: coraggio, lucidità, relazioni.
In contemporanea sempre alle 9, nella Sala B, ci sarà Cristina Simonelli, docente di teologia patristica a Verona e alla facoltà di teologia dell’Italia settentrionale, già presidente del coordinamento delle teologhe e scrittrice, che illustrerà Il coraggio delle donne tra storia e storie di oggi. Modererà l’incontro Donatella Turri, direttrice della Fondazione coesione sociale di Lucca.
Alle 11 saranno quattro gli ospiti che si alterneranno durante l’incontro dal titolo La missione non è un viaggio di solo andata. Il coraggio di partire, il coraggio di rientrare: quali vie possibili per la missione di oggi. Tra questi abbiamo il piacere di ospitare: Claudia del Rosso, segretaria del Centro missionario della diocesi di Lucca e membro del Consiglio missionario nazionale; Gerolamo Fazzini (in collegamento on-line), giornalista, saggista e autore televisivo che collabora anche con La Stampa e Avvenire, consulente di direzione per il settimanale Credere e il mensile Jesus (Gruppo San Paolo), e relatore al Festival della Missione 2022; Emanuela Iacono, esperta di comunicazione per il Terzo Settore, formatrice e valutatrice d’impatto sociale e Marco Bechini, socio fondatore della Cooperativa agricola sociale Biologica Calafata, e per due anni missionario laico fidei donum in Burkina Faso inviato dalla Diocesi di Lucca.
Nel pomeriggio, alle 15 un importante momento insieme a Johnny Dotti, docente della Scuola economica civile, presidente della Fondazione di partecipazione Communia, la rete dei beni Comuni e presidente di è-one abitare generativo, con il suo intervento dal titolo L’educazione è roba seria… e coraggiosa.
Ecco tornare alle 19, il secondo appuntamento di questa edizione con lo Spazio Libro, e in questa occasione si racconterà in esclusiva il libro appena uscito nelle librerie dal titolo ‘Le acrobazie degli invisibili. Storie acrobatiche’ direttamente con Marco Dotti, direttore editoriale di Emi Editrice Missionaria Italiana, giornalista, scrittore e docente, in dialogo con l’autrice Annamaria Amarante, missionaria che dopo essersi a lungo impegnata in Italia nell’educazione alla mondialità e nella formazione dei giovani, nel 2012 è partita per la Costa d’Avorio. Si è sempre occupata di promozione dei diritti umani, di democrazia inclusiva e partecipativa e di empowerment femminile e tornata in Italia, oggi coordina progetti di sviluppo umano integrale della Comunità missionaria di Villaregia in Africa e America Latina.
A concludere questa terza giornata, un ultimo appuntamento alle 21,15 con Elena Bongiovanni, educatrice professionale, counselor sistemico relazionale professionista, operatrice servizi antiviolenza, facilitatrice di gruppi con i metodi attivi, che insieme a Natascia Brancato, laureata in scienze della formazione indirizzo ‘esperto dei processi formativi’, specializzata in supervisione educativa e in mediazione sistemica e operatrice servizi antiviolenza, ci guideranno in un’attività laboratoriale Human Art dal titolo La creatività del Cuoraggio: i linguaggi universali del cuore.
Se interessati a partecipare in presenza (al Convento di San Cerbone, in via della Fornace, 1512, 55050, Lucca) contattare la segreteria a segreteria@spaziospadoni.org, mentre la partecipazione online è libera e i link saranno visibili sul nostro sito nella sezione Fare Spazio al Coraggio.