Galleria coperta a San Concordio, è tutto pronto: “Servirà a decongestionare la viabilità del quartiere”
Maggioranza e opposizione d’accordo sulla nuova opera, dopo le tante proteste sul progetto. Il presidente di commissione Santi Guerrieri: “Non escludiamo un confonto con i comitati”
La rivoluzione del quartiere san Concordio è iniziata e le prime opere pubbliche progettate dalla scorsa amministrazione, iniziano ad essere completate. Dopo il braccio di ferro tra il Comune di Lucca e i comitati di quartiere,sulla tipologia degli interventi che rientrano nei progetti dei “quartieri social”, si iniziano a scorgere i primi risultati. Per la conclusione dei lavori della galleria coperta che collegherà piazzale Aldo Moro con via Savonarola, affiancando il campo del Luccasette, mancano veramente pochi giorni, praticamente solo l’installazione della cartellonistica stradale, ma il passaggio è già largamente utilizzato dalla cittadinanza.
Oggi (26 settembre), la galleria coperta è stata al centro della riunione della Commissione lavori pubblici del Comune di Lucca, con un sopralluogo al quale hanno partecipato anche la dirigente dell’ufficio edilizia pubblica, Antonella Giannini, il presidente di Erp, società che ha eseguito l’affidamento dei lavori, Andrea Bertoncini, assieme all’ingegnere di Erp, Lorenza Gardone. Presente anche l’assessore ai lavori pubblici, Nicola Buchignani.
Ad illustrare l’opera nei suoi dettagli, è stata l’ingegnere Lorenza Gardone, che ha seguito la ditta appaltatrice dei lavori, spiegando i motivi che hanno portato alla sua realizzazione e i dettagli tecnici.
“Il lavoro della galleria coperta che collega piazza Aldo Moro a via Savonarola, è praticamente ultimato – spiega il tecnico di Erp -. Manca solo l’ultima parte da concludere con l’installazione della cartellonistica e lo sbocco su via Savonarola. Il progetto di per sé ha subito numerose modifiche per poter salvare la così detta ‘montagnola’. Nonostante tutto siamo arrivati alla conclusione e siamo soddisfatti del risultato. Questa opera permetterà ai genitori di aspettare i figli che frequentano il complesso scolastico di San Concordio, al coperto in caso di pioggia e sostando con la macchina in via Savonarola, senza bisogno di congestionare il traffico all’interno del quartiere. Oltre alla realizzazione del corridoio, nel parco sono stati inseriti dei giochi in legno, la fontana storica che era prima in via Nottolini, sono state abbattute tutte le barriere architettoniche presenti anche nei parcheggi adiacenti, sono stati riqualificati i percorsi degli autobus e anche dal punto di vista del verde urbano abbiamo dati positivi: è vero che abbiamo abbattuto degli alberi, ma ne abbiamo piantati 20 in più”.
L’opera sembra trovare il sostegno sia dei consiglieri di opposizione sia di quelli di maggioranza, nonostante il progetto, nato con la scorsa amministrazione, sia stato al centro di molte diatribe tra le forze politiche, tra cui, un esposto alla procura di Lucca presentato dai comitati di quartiere. Sono stati proprio loro, secondo il consigliere Francesco Raspini (Pd), a costringere la vecchia amministrazione a far cambiare il progetto per salvaguardare l’aspetto didattico-ambientale che rappresentava per i cittadini del quartiere, “la montagnola”. Ad oggi, con l’opera ultimata, c’è anche chi avrebbe preferito togliere completamente la Montagnola.
“Questa opera può essere utile per diminuire il traffico all’interno del quartiere di san Concordio e per far sì che non si congestioni durante gli orari dell’uscita delle scuole – precisa l’assessore ai lavori pubblici, Nicola Buchignani – Anche via delle Fornacette, se la questione viabilità avesse avuto un più ampio respiro, il cambio di senso di marcia avrebbe sicuramente retto meglio. Su via delle Fornacette, l’intenzione dell’amministrazione era ottima, anche per creare una pista ciclabile. Ad oggi però è impossibile perché è proprio una via di sfogo in certe fasce orarie, per raggiungere viale Europa”.
“Mi fa piacere che anche da parte dell’assessore ai lavori pubblici, ci sia una valutazione serena nel merito per opere che ritengo siano importanti dal punto di vista progettuale per la città – dichiara Francesco Raspini -. Una volta ultimato il corridoio servirà come area di carico e scarico, il senso dell’opera non è solo estetico, ha le sue funzionalità, serve per far ripartire chi viene a prendere i figli a scuola, senza passare dall’interno del quartiere, impegnando viale San Concordio. I lavori sono quasi ultimati, ma sarebbero stati ultimati molto prima, se qualcuno non avesse deciso di adire alle vie giudiziarie per protesta nei confronti di questa opera. Oggi, sento addirittura chi dice che sarebbe stato meglio togliere la ‘montagnola’, ma la destra su questo ha fatto campagna elettorale. Si è parlato di un ambiente protetto da salvaguardare, un ambiente didattico utilizzato dalle scuole, è stato ripresentato il progetto, modificato e adesso sembrano essere tutti d’accordo che era meglio spianare la montagnola”.
Dopo lo sfogo di Raspini, la Commissione lavori pubblici procede con la propria ispezione e i consiglieri Daniele Bianucci (Sinistra Con) e Alessandro Di Vito (Siamo Lucca) intervengono per presentare alcune istanze della cittadinanza ai tecnici. Tra i problemi più importanti presentati lo sgocciolamento, perdite d’acqua in alcuni punti del soffitto e i consumi del sistema di illuminazione.
“Abbiamo avuto un problema tecnico di sigillatura e i lavori hanno tardato, purtroppo ha iniziato a piovere prima che venissero approvati – spiega la dirigente Antonella Giannini – Adesso però la ditta ha sigillato le lamiere e il problema non si ripresenterà più. Riguardo al sistema di illuminazione, tutte le luci sono a led, non si auto alimentano, ma hanno un consumo molto basso. Da quando è stata progettata l’opera, la questione energetica è diventata centrale e per questo abbiamo installato un temporizzatore per abbassare le luci ad una certa ora e consumare meno. Per la prima settimana abbiamo deciso di tenerle accese tutta la notte, ma è solo per l’inaugurazione dell’opera. Per la crisi energetica il Comune ha già deciso delle misure: abbasseremo l’orario di accensione della pubblica illuminazione e delle mura”.
Alla fine del sopralluogo, la commissione, raggiunge l’area ancora da ultimare, quella che dovrebbe essere l’accesso a via Savonarola. A rilasciare le ultime dichiarazioni è il presidente di commissione, Marco Santi Guerrieri (Lucca 2032): “Premetto di essere sempre stato favorevole alla realizzazione di questa opera nel contesto dei quartieri social – dice il rappresentante della maggioranza – Il Comune di Lucca ne ha necessità, San Concordio è un quartiere densamente popolato, fortemente vittima del traffico e questa opera lega tutta la circolazione stradale a quella che è la necessità di dover portare i bimbi a scuola. L’opera è stata fortemente contestata nel corso della precedente amministrazione, è vero. Però per come i lavori sono stati finiti e determinati, credo che ci sia poco da aggiungere, tranne poter lavorare ad alcune migliorie. Successivamente – conclude il presidente Marco Santi Guerrieri – dopo che la commissione ha visionato anche le altre opere in corso di realizzazione a San Concordio, potrebbe essere l’occasione per sentire anche i comitati che si erano opposti. Si potrebbe coinvolgere anche la commissione, comunque adesso che le contestazioni non servono più, è possibile che anche loro abbiano idee da esprimere”.
La prossima riunione della commissione lavori pubblici, riguarderà l’asse suburbano.