Diritto all’aborto, la diocesi replica: “Nessuno ha detto che siamo contro la legge 194”

La risposta del diacono Raffaello Petri alle critiche dopo l’apertura del consultorio
Il diacono Raffaello Petri risponde alle critiche mosse, tra gli altri, da Rifondazione Comunista, dopo l’annuncio dell’apertura del consultorio diocesano Amoris Laetizia.
“Attacchi non solo alla Diocesi e quindi alla Chiesa di Lucca di cui faccio parte ma anche con messaggi sms alla mia persona da gruppi o partiti politici forse insoddisfatti del risultato elettorale, mi portano a livello personale ad alcune precisazioni. Prima di tutto il rispetto delle persone che con impegno dedicano tempo gratuitamente agli altri per ‘ascoltare’ le difficolta della vita che la pandemia ha acuito. Certamente nel rispetto delle libere scelte e di etica professionale – spiega Petri -. Nel consultorio esiste un settore aiuto alla vita che ha lo scopo di ‘aiutare le donne o le coppie che si trovano in difficoltà a gestire una gravidanza ma non vorrebbero abortire, come coloro che a seguito di un aborto, volontario o meno, sentono il bisogno di un aiuto’, anche questo dettagliatamente specificato. Cosa che qualsiasi servizio sociale è tenuto a fare. Pertanto ribadisco che nessuno ha detto che l’arcidiocesi e il sottoscritto sono contro la legge 194 e mi sento colpito da attacchi pretestuosi rivolti solo a creare polemiche inconsistenti falsando la verità. Prima di giudicare informiamoci e leggiamo correttamente avendo uno sguardo rivolto a chi è in difficoltà”.