Sistema Ambiente, Vcs: “Il nuovo presidente faccia luce su morosità e utenze fantasma”

Il comitato Vivere il centro storico interviene dopo le dimissioni di Matteo Romani
“Tra le prime cose che chiederemo al nuovo presidente c’è quella di sapere se i cittadini spendono ancora circa 1 milione e mezzo all’anno di ammortamento per le morosità”. Così il comitato Vivere il Centro Storico interviene dopo le dimissioni del presidente di Sistema Ambiente Matteo Romani.
“E’ fuori di dubbio che Sistema Ambiente negli ultimi dieci anni abbia conseguito risultati positivi e che parte di questo merito è sicuramente riconducibile al presidente uscente Matteo Romani – spiegano da Vcs -. Che la differenziata sia passata dal 48 al 83 per cento è un dato di fatto, anche se ci riserviamo di verificare a quanto ammonta attualmente il peso dell’ indifferenziata dopo la realizzazione dei Garby, visto la quantità dei sacchetti che viene lasciata fuori da questi e che quindi presumiamo vadano diretti all’ inceneritore con i costi che ciò comporta. Saremmo anche curiosi di sapere a quanto ammonta attualmente il totale di crediti non riscossi dalle utenze morose e a tal proposito ricordiamo che la stampa, insieme ad alcuni partiti politici nel 2018, indicavano in oltre 11 milioni l’ammontare dei crediti non riscossi da parte di Sistema Ambiente”.
“Un problemino non da poco visto che, sempre nel 2018, secondo quanto pubblicato sulla stampa, fu imposto un fondo di svalutazione crediti, al fine di neutralizzare gli effetti di questa mancata riscossione. Il fondo venne inizialmente proposto in 1.976.000, mentre poi l’ amministrazione decise di optare per un più “modesto” 1.350.000. Tutti soldi che vengono spalmati in bolletta e quindi a carico di quei cittadini che le bollette le pagano – proseguono da Vivere il Centro storico -. Eh si perché non tutti lo fanno visto che, come disse l’ex assessore Raspini in una intervista rilasciata a un quotidiano locale nel 2018 e mai smentita, c’erano circa 2600 utenze fantasma di soggetti residenti all’ anagrafe, ma non contribuenti di Sistema Ambiente, che sarebbero state sottoposte a vaglio”.
“Sicuramente le prime domande che faremo al nuovo presidente di Sistema Ambiente – concludono dal comitato – saranno quelle di sapere se i cittadini spendono ancora circa 1 milione e mezzo all’anno di ammortamento per le morosità, e poi se tutte le ‘utenze fantasma‘ sono state chiamate a pagare e se finalmente verrà richiesto un deposito (come fa Enel e Gesam) per i nuovi contratti, compreso quelli commerciali, al fine di evitare che coloro che chiudono dopo un anno facciano pagare agli altri i rifiuti da loro prodotti durante l’attività”.