Una guida e un albo degli utilizzatori per incentivare il compostaggio domestico a Lucca
La produzione del compost si trasformerà in un dato grazie al codice univoco che contraddistinguerà ogni compostiera
Comodità, circolarità, digitale e profilazione. Sono questi i tasselli chiave della ‘rivoluzione del compostabile’ firmata Junker app e Sartori Ambiente.
Grazie alla sinergia con il Comune e con SistemaAmbiente infatti, da oggi, i 3200 compostatori lucchesi potranno avere una guida al compostaggio domestico, esaustiva, chiara e sempre a portata di smartphone e una versione digitale dell’albo degli autocompostatori in cui tutti i cittadini che possiedono una compostiera possono iscriversi, per monitorare meglio i loro progressi.
“Il lavoro di squadra è parte essenziale del raggiungimento di obiettivi importanti e buone pratiche in campo ambientale – aggiunge l’assessora all’ambiente del Comune di Lucca, Cristina Consani -. Quello che presentiamo stamani è esattamente questo: la capacità di mettere insieme tre partner storici, Sistema Ambiente, Junker e Sartori Ambiente, con il supporto del Comune di Lucca, per definire una strategia ambientale sempre più capillare, puntuale, semplice da comprendere e da attuare per tutti, vicina al cittadino. Facilitare i meccanismi complessi, rispondere alle esigenze e alle segnalazioni dei cittadini, promuovere la raccolta differenziata in ogni occasione e utilizzare la tecnologia per rendere ancora più intuitivi tutti questi passaggi: il nostro lavoro per l’ambiente passa proprio da queste azioni”.
Il tutto grazie anche alla Junker app, un supporto nato per incentivare il compostaggio domestico, una buona pratica circolare, facile e a costo zero, in grado di ridurre considerevolmente la quantità di umido prodotto in Italia (che oggi rappresenta oltre il 40% del totale della raccolta differenziata) e al contempo di ottenere sconti sulla parte variabile della tariffa (del 5% per chi mantiene il contenitore dell’organico, il 20% per chi lo restituisce).
Non solo. Grazie all’applicazione digitale, e sarà ora possibile effettuare un’autovalutazione, sgravando di fatto il lavoro degli operatori di Sistema Ambiente incaricati di controllare annualmente – proprio in questi giorni è in corso la campagna – una percentuale di utenti, così come questi ultimi potranno avere una mappatura delle verifiche già effettuate sul territorio.
Senza considerare i vantaggi per ambiente e famiglie. Produrre compost nel proprio giardino è infatti una soluzione pratica per gestire i rifiuti organici della cucina e dell’orto. Grazie alla linea Horto, realizzata già negli anni ’90 e arrivata fino a oggi, viene riprodotto il ciclo naturale di interscambio tra il compost, il terreno e l’atmosfera. Le compostiere sono realizzate totalmente in polietilene riciclato e riciclabile, proveniente da rifiuti selezionati post-consumo direttamente da Revet e certificate Plastica Seconda Vita. Inoltre, la compostiera è capace di ridurre le emissioni clima alternati, ad esempio la Horto 300 permette un risparmio annuale di 53,45 chilogrammi di Co2 equivalente.
“È particolarmente significativo il fatto che per recuperare e compostare gli scarti alimentari – spiega l’amministratrice delegata di Revet, Alessia Scappini – si utilizzi una compostiera realizzata riciclando le plastiche degli imballaggi delle raccolte differenziate toscane: in questo modo si fa economia circolare due volte e si dà un messaggio forte al cittadino, che può vedere il risultato concreto del suo impegno nel differenziare i rifiuti”.
“Dal 2024 in tutta Europa scatterà l’obbligo di raccogliere in modo separato gli scarti organici tramite il servizio dedicato del Gestore o attivando il compostaggio domestico – ricorda la responsabile commerciale area nord-ovest di Sartori Ambiente, Lara Bini -. Nella nostra realtà il compostaggio domestico è un percorso nel quale dedichiamo da sempre tempo e risorse per promuovere una pratica che produce benefici sia economici che ambientali”.
Se negli anni ’90 la compostiera viaggiava con due documenti cartacei – uno per le istruzioni di montaggio, l’altro per la formazione dell’utente -, da oggi anche questo ‘spreco’ di carta viene meno: la tecnologia del Qr code, permetterà di offrire ad ogni utente di accedere a servizi a loro dedicati, tramite una semplice scansione e accedere così al manuale di montaggio, alla guida al compostaggio, al registro compostatori, quest’ultimo ora rapidamente accessibile.
“In Junker crediamo davvero nell’importanza del compostaggio domestico per un’efficiente gestione della frazione umida organica – sottolinea la responsabile comunicazione dell’app, Noemi De Santis – Siamo quindi molto orgogliosi di mettere a disposizione di cittadini e amministrazioni questi nuovi servizi, che rappresentano un ulteriore passo avanti nella direzione che, col nostro lavoro, perseguiamo da sempre: creare un modello nazionale, virtuoso e smart, di gestione dei rifiuti urbani, validando e convogliando le informazioni in un unico luogo virtuale: l’app Junker, appunto, sempre accessibile da tutti tramite smartphone”.
La guida, che è tradotta anche in inglese e tedesco, è accessibile direttamente dall’app Junker, dal menu Servizi, in modo da poter essere sempre a portata di smartphone in caso di dubbi. Al suo interno gli utenti troveranno ogni genere di informazione, attendibile e validata a livello nazionale, per ottenere un compost perfetto: dalle indicazioni su quali rifiuti sono più adatti, al luogo migliore in cui posizionare la compostiera; da tempi e fasi del compostaggio, fino a una lista completa di Faq. In questo modo sarà più facile conoscere e gestire le compostiere fornite da Sartori Ambiente.
“Sistema Ambiente è partner di Junker da sempre – spiega la dirigente tecnica dell’azienda, Caterina Susini -. Insieme abbiamo affrontato numerose sfide per migliorare i servizi ambientali ed essere un valido punto di riferimento per i cittadini alle prese con la raccolta differenziata. Quello presentato oggi è un ulteriore passo in avanti per facilitare la gestione domestica dei rifiuti e incentivare sempre più persone ad affrontare il compostaggio domestico e a differenziare correttamente. Il Comune di Lucca si distingue per numeri molto positivi, abbiamo sfondato quota 80 per cento (siamo all’83) e questo ha consentito a Lucca di essere il comune capoluogo più virtuoso della Toscana e non solo. Continuare su questa strada è il nostro obiettivo principale, farlo attraverso la tecnologia e le nuove soluzioni Junker-Sartori Ambiente sarà ancora più facile”.