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Disabile e anziano lasciati fuori dagli uffici, Assoconfam: “Poste chieda scuse e faccia chiarezza”

5 ottobre 2022 | 13:57
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Disabile e anziano lasciati fuori dagli uffici, Assoconfam: “Poste chieda scuse e faccia chiarezza”

Mandriota: “Un atto vergognoso sul quale la direzione provinciale deve intervenire

“Un atto vergognoso sul quale la direzione provinciale delle Poste fare chiarezza”. Così Fulvio Mandriota, a nome di Assoconfam, Associazione consumatori e famiglie di Lucca, commenta quanto accaduto qualche giorno fa negli uffici di Saltocchio, dove un disabile e un anziano dopo aver atteso un ora in fila sono stati allontanati da un’impiegata perché giunto l’orario di chiusura.

Disabile e anziano lasciati fuori dagli uffici postali in chiusura dopo una mattinata in attesa

“È un gesto inspiegabile, da attribuire in gran parte alla personale responsabilità dell’impiegato di quell’ufficio, ma su quanto avvenuto la direzione provinciale delle Poste deve intervenire per chiarire i fatti e dare risposte – prosegue Mandriota -. Pur tuttavia è evidente che alla base dell’accaduto resta una mancanza nella nostra società di una cultura di rispetto delle categorie più deboli. Noi diciamo che questi atti sono dovuti ad una forma mentis che dilaga nel nostro Paese, dove tutti i cittadini dovrebbero sentirsi chiamati in causa per combattere l’insensibilità delle minoranze che non rispettano ‘gli altri’. La battaglia contro quelli, che non rispettano anziani, più deboli e donne e che non si fanno problemi a comportarsi senza rispetto, è sempre lontana dall’essere vinta. Alle Poste, nelle scuole, sui mezzi pubblici, nella testa dei maleducati”.

“Ma l’atto di denuncia non non può bastare – prosegue Mandriota – perché quello che è accaduto ancora una volta dimostra che la direzione centrale delle Poste di Lucca non ha fatto un lavoro sufficiente per migliorare le condizioni dei cittadini che spesso sono lasciati in fila al di fuori degli uffici postali, all’acqua e alle condizione climatiche insostenibili. Nel caso di Saltocchio emerge ancora una volta che la migliore soluzione resta sempre l’aumento del personale addetto agli sportelli in modo particolare negli uffici dove c’è un solo operatore, ma questo è un fatto strutturale. Noi sappiamo che il decreto del presidente del consiglio dei ministri del 30 gennaio 1996, ha invitato l’ente Poste Italiane  a promuove a favore dei portatori di handicap, degli anziani e dei clienti in condizioni particolari, facilità di accesso e rapporto diretto agli sportello. E’ noto che le stesse Poste Italiane hanno promosso il progetto Polis che deve servire di aiuto ai quei cittadini che in particolari condizioni fisiche, ma a noi tutto questo interessa poco”.

“Assoconfam, come ente morale che nasce per aiutare i cittadini vorrebbe che qualcuno chiedesse scusa al pchiede al protagonista in negativo della vicenda, per quanto accaduto – conclude Mandriota -. Per questo riterremmo utile, che a nome della comunità lucchese, che il sindaco Mario Pardini e il presidente della Provincia Luca Menesini, spronassero a nome dei cittadini ‘per bene’ le Poste Italiane a mettere in atto i buoni proponimenti scritti sul proprio sito online. Poste Italiane ha fatto scrivere sul sito che ‘La diversità crea valore: La diversità delle persone rappresenta per il Gruppo (Poste) un valore chiave e una delle più grandi risorse che dà valore al sistema azienda’. Bene allora intanto signori delle Poste Italiane chiediamo scusa e lavoriamo per il rispetto dei cittadini che pagano le tasse per avere i servizi pubblici”.