Storni in viale Cavour, non bastano i dissuasori. Nuove idee per eliminare il problema a primavera
Il problema non si è risolto con l’apparecchio sonoro. Il tema di nuovo sul tavolo al ritorno degli uccelli dopo la migrazione imminent
Problema storni sugli alberi di viale Cavournon ancora risolto. La segnalazione di cui ci eravamo occupati alcuni mesi fa, aveva evidenziato un problema di natura igienico sanitaria, rappresentata da una moltitudine di storni che infestavano gli alberi di tigli e aceri sul viale e l’adiacente passerella di attraversamento della ferrovia. Con notevoli problemi di odori nauseabondi, presenza di escrementi di volatile e di danni alle autovetture parcheggiate e agli edifici. La segnalazione era pervenuta da alcune attività commerciali che lamentavano seri problemi nello svolgere il proprio lavoro.
La nuova amministrazione comunale, in particolare l’assessora all’ambiente Cristina Consani e il consigliere Giovanni Ricci, si erano presi in carica la situazione e avevano scelto un approccio ambientale, installando dei dissuasori acustici (di proprietà del comune che erano stati lasciati in disuso), sulla facciata della Questura. I dissuasori, emettendo dei suoni registrati che simulano il verso di uccelli predatori, avrebbe dovuto, in teoria, allontanare gli storni e risolvere una volta per tutte i problemi in viale Cavour. Era fine luglio e le cose sembravano volgersi per il meglio.
Ad oggi però la situazione è ritornata alle condizioni precedenti. Con tutta probabilità, se inizialmente l’allontanamento dei volatili infestanti c’è stato, nel tempo i dissuasori hanno iniziato ad avere sempre meno efficacia e il problema si è ripresentato nuovamente, con segnalazioni e disagi da parte di residenti e attività commerciali.
L’assessora all’ambiente Cristina Consani, si dice a conoscenza della situazione e non si dà per vinta. “Quello degli storni è un problema igienico sanitario che non sottovalutiamo – dichiara l’assessora -. Abbiamo provato ad allontanarli con dei dissuasori acustici, ma purtroppo non è bastato e piano piano il problema si è presentato di nuovo. Ad oggi, purtroppo pensavamo che come ogni anno gli storni emigrassero con l’arrivo dell’autunno. Il caldo anomalo di questa stagione ha fatto si che la loro permanenza si prolungasse e con loro si è prolungato anche il problema. Non abbiamo il tempo necessario per intervenire nuovamente, anche perché rischieremo di noleggiare delle attrezzature che poi nel giro di pochi giorni diventerebbero inutili, causando un danno economico alle casse dell’amministrazione comunale. Il noleggio di questi dispositivi non costa poco – spiega la Consani -. Tuttavia, siamo certi che il problema si presenterà nuovamente la prossima primavera e abbiamo quindi alcune idee per risolverlo. La prima che ci è venuta in mente è quella di una potatura selettiva di alcuni rami degli alberi, senza creare danni alla pianta stessa, di modo che lo storno non possa più posarsi sui tigli e sugli aceri di viale Cavour. Voglio precisare che non stiamo pensando a nessun abbattimento di alberi, ma soltanto ad una potatura che possa anche fare bene alle piante”.
La stessa soluzione pensata dall’assessora Cristina Consani, era già stata indicata anche da alcuni titolari dell’attività commerciale della zona. Negli anni infatti, il problema degli storni non si era ripresentato quando l’amministrazione comunale aveva potato i rami degli alberi del viale.
Funzionerà questa volta? Per saperlo dovremmo attendere la prossima primavera.