Bar e ristoranti, stop al pagamento del suolo pubblico per tutto l’inverno. Arrivano aiuti per gli affitti di attività e famiglie
Le misure contro il caro bollette della giunta Pardini: in Consiglio approda la variazione di bilancio per il via libera agli stanziamenti
Stop all’applicazione del canone per l’occupazione del suolo pubblico per l’intero periodo invernale. E’ solo una delle misure disposte dalla giunta Pardini per venire incontro alla richieste delle attività economiche di Lucca e dare una boccata d’ossigeno a fronte dei rincari che stanno già colpendo non soltanto i pubblici esercizi ma anche le famiglie.
E’ anche per questo motivo che si rende necessaria una variazione di bilancio. La manovra che andrà all’esame del consiglio comunale martedì sera (18 ottobre) prevede anche uno stanziamento volto a ridurre l’impatto dell’incremento dei costi energetici nelle abitazioni private oltre a contributi in conto affitti per le attività economiche. Per gli aiuti alle famiglie l’amministrazione prevede infatti di riservare risorse pari a 340mila euro mentre per sostenere le attività economiche nel pagamento degli affitti vengono stanziati 400mila euro. La cifra servirà a coprire, almeno in parte, anche la misura della sospensione del canone per il suo pubblico.
Il Comune, inoltre, si farà carico anche dell’allestimento delle luminarie natalizie nelle vie del centro storico e nelle principali strade della periferia: un’operazione che costerà 122mila euro.
Le misure sono rese possibili, del resto, da maggiori entrate per circa 769mila euro derivanti dai contributi riconosciuti dallo Stato agli enti locali proprio per sostenere gli aumenti di energia elettrica e di gas per il riscaldamento: con l’assestamento di bilancio infatti queste voci di spesa avevano infatti già trovato coperta e il Comune ha deciso di destinare il fondo ad una risposta trasversale al caro bollette, traducendolo in aiuti a famiglie e imprese.
Per quello che riguarda le spese in conto capitale, l’amministrazione intende procedere con una nuova variazione al piano triennale delle opere pubbliche, in cui saranno rimodulate le risorse disponibili per il finanziamento degli interventi contenuti nel piano triennale attraverso una riduzione del ricorso all’indebitamento nell’anno in corso ed un incremento delle risorse proprie mediante l’applicazione di una quota dell’avanzo vincolato e destinato per 1.785.375 euro complessivi.