Colucci: “Stop agli impianti a biomasse nella Piana? I sindaci si oppongano”

L’esponente dei Riformisti per Italia Viva: “La decisione della Regione assurda e insensibile”
“Una decisione assurda”. Così Francesco Colucci dei Riformisti per Italia Viva definisce la mossa della Regione che ha confermato dal prossimo 1 novembre lo stop all’accensione degli impianti a biomasse nella Piana di Lucca.
“I Riformisti per Italia Viva e il terzo polo – ricorda Colucci – avevano fatto un ragionevole appello per una sospensione provvisoria da parte della Regione Toscana del divieto di accendere il riscaldamento a legna e pellets, nei 14 comuni della piana lucchese e Valdinievole, in presenza della grave crisi energetica del gas e soprattutto degli impossibili costi relativi. Nei giorni scorsi questo appello è stato fatto proprio anche dal Sindaco di Porcari. L’assessore regionale della toscana Monni ha respinto la richiesta confermando il divieto di accensione dal 1°novembre. Una decisione assurda e insensibile alle esigenze degli abitanti dei 14 comuni, che non può essere accettata a meno che la Regione non stanzi qualche milione di euro per dare un contributo per il riscaldamento a gas di ogni famiglia”.
“Chiediamo al sindaco di Lucca e agli altri sindaci interessati – afferma Colucci – di opporsi in tutte le sedi, anche giudiziarie, a questa decisione di insensibilità civile gravemente lesiva per migliaia di famiglie del nostro territorio. Abbiamo chiesto ai vertici regionali di Italia Viva e Azione una riunione urgente per discutere il problema e per sensibilizzare al problema la delegazione di Italia Viva in giunta e consiglio regionale”.