Due ipotesi per riqualificare piazza Santa Maria, ma i progetti dividono categorie e residenti






Proposte modifiche a aree pedonali e percorsi auto. Ora il Comune attende le osservazioni. I rappresentanti dei cittadini: “Servono più stalli gialli”
Due ipotesi per riqualificare piazza Santa Maria in attesa della realizzazione di un’area di sosta interrata fuori dalle Mura. Il progetto dell’amministrazione comunale è stato presentato oggi pomeriggio (20 ottobre) ai cittadini e alle categorie in un incontro pubblico a Palazzo Santini.
Secondo quanto illustrato, le due alternative prevedono anzitutto una revisione dell’area pedonale, in modo che chi arriva dalla porta in città non invada la zona centrale della piazza. Ci saranno due percorsi privilegiati per i pedoni a destra e a sinistra della porta. Resterà la rotatoria centrale ma cambierà il modo di raggiungere gli stalli. Anzitutto gli automobilisti che entrano nella piazza potranno raggiungere a destra la strada dove ci sono 10 parcheggi e che si interrompe di fronte alla pasticceria Momus e da qui potranno poi tornare al centro della piazza e eventualmente svoltare a sinistra nella più ampia area di parcheggio.
La seconda ipotesi prevede di aumentare la zona pedonale di fronte alle attività mantenendo comunque in 59 l’attuale numero dei posti auto.
Il progetto è stato svelato dall’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani e dall’assessora alle attività commerciali Paola Granucci.
La scorsa amministrazione aveva già predisposto un progetto per dare un nuovo volto a piazza santa Maria, ma l’attuale giunta Pardini ha pensato di apportare delle modifiche per ascoltare le esigenze delle attività commerciali e le necessità dei residenti. Ma non sono mancati i pareri divergenti.
Il risultato è un progetto nato da alcune riunioni avvenute tra gli assessori, Confcommercio e Commissione città di Lucca. Ed è qui che si registra il primo malumore. Stupita per il mancato coinvolgimento l’altra associazione di categoria, Confesercenti Toscana nord che con una nota ha ricordato che: “Gli incontri non possono essere unilaterali nella sede di una sola associazione di categoria. Ancora più sorprendente il fatto che in questi incontri sia stato presentato il riassetto di piazza santa Maria, che fino ad ora nessuno ha misto nero su bianco”.
Gli fa eco l’opposizione: “Il progetto di riqualificazione di piazza Santa Maria, eredità della precedente amministrazione, prima bistrattato e poi rievocato, interessa l’intera città, non solo una parte di essa o una categoria economica specifica. Sia dunque presentato a tutti, commissione consiliare compresa”.
Ancora più duro il commento del comitato cittadino Vivere il centro storico per il quale il riassetto della piazza “non s’ha da fare”, soddisfatti semmai che sia naufragato il progetto della passata amministrazione.
“Quello che presentiamo oggi sono alcune ipotesi sul cambio di viabilità all’interno di piazza Santa Maria – dice l’assessore Buchignani -. Tengo a precisare che la vera riqualificazione della piazza si avrà soltanto dopo la realizzazione di un parcheggio interrato fuori le mura, a quel punto e solo a quel punto, si potrà pensare ad una completa pedonalizzazione di Santa Maria”.
“Nel frattempo però, siamo coscienti della situazione in cui versa – prosegue -, parcheggi selvaggi, suolo pubblico abusato e pedoni che attraversano in mezzo alla strada. Un problema di viabilità e sicurezza sulla quale l’amministrazione non può che metterci una pezza. Nel frattempo stiamo proseguendo le verifiche geologiche sul terreno per la realizzazione del parcheggio interrato. Non pensate che per la realizzazione di questa opera ci vogliano tempi biblici, abbiamo parlato con una ditta che si occupa di questo genere di lavori e sappiamo che in un anno e mezzo, due anni, tutto potrebbe essere pronto. Due anni naturalmente dal momento in cui si potrà dare il via ai lavori”.
Nel frattempo la situazione della piazza viene normalizzata seguendo due ipotesi che sono state presentate da Granucci e Buchignani.
“Sono due ipotesi simili – spiega Buchignani –, differiscono solo di un metro in più di area pedonabile nella zona di fronte a Cicli Bizzarri. Appena si entra dalla piazza, ci sarà una zona pedonale dove chi entra a piedi capisce che non può attraversarla centralmente. Abbiamo la rotonda come adesso e sui lati, a sinistra e destra rispetto alla porta, delle aree pedonali. A destra della piazza (guardandola dall’ingresso di porta Santa Maria), abbiamo una via stretta che porta a 10 parcheggi e che si interrompe di fronte alla pasticceria Momus. Da lì le auto potranno tornare nel centro della piazza e decidere: se andare verso la porta o proseguire la ricerca di parcheggio nel lato sinistro della piazza (sempre guardando porta Santa Maria) destinato alle aree degli stalli blu. La seconda ipotesi prevede un aumento della zona pedonale di fronte alle attività di un metro e la riduzione ulteriore di parte della vietta a destra della piazza. Il tutto consente di mantenere l’attuale numero di parcheggi, che sono 59”.
Alla presentazione hanno partecipato molte associazioni del territorio, Confcommercio, Confartigiano, Confesercenti, il comitato Vivere il centro storico e titolari di attività commerciali della zona, tutti sono intervenuti per spiegare le proprie ragioni.
Il primo problema da affrontare, è scegliere che tipo di parcheggi mettere sul lato destro della piazza. Stalli gialli per i residenti, metà stalli blu, secondo i commercianti.
Giorgio Casotti, presidente del Comitato vivere il centro storico, evidenzia il problema della sosta selvaggia sull’intera piazza e la mancanza di controlli da parte della polizia municipale: “La strada che porta ai parcheggi sul lato destro della piazza verrà certamente utilizzata come luogo di sosta selvaggia, da chi anche adesso non si fa problemi nel parcheggiare abusivamente. Noi riteniamo che l’unico modo per evitare che la situazione degeneri come succede attualmente la sera, è quella di rendere i parcheggi dell’area esclusivamente per residenti e spostare il varco pedonale in questa via, di modo che non serve la presenza dei vigili nel caso qualcuno violi l’area”.
Ma l’assessore Buchignani spiega le difficoltà che possono esserci nello spostare i varchi Ztl: “Spostare anche di pochi metri il varco è una grande spesa per l’amministrazione comunale, si aggirerà tra i 100 mila e i 150 mila euro. Una cifra troppo alta da investire per un progetto temporaneo, perché voglio insistere nel far capire che la visione della giunta Pardini non si ferma a queste ipotesi ma ha l’obiettivo di rendere l’intera piazza pedonale. Per la sosta selvaggia a mio avviso con la nuova viabilità della piazza c’è meno rischio, dato che la disposizione degli arredi urbani impedisce appositamente il parcheggio fuori dagli spazi. Il nostro obiettivo rimane quello di coinvolgere tutte le realtà interessate alla riqualificazione, operando in modo diverso rispetto alla scorsa amministrazione”.
Di particolare interesse, secondo l’assessora al commercio Paola Granucci, l’area pedonale che si andrà a realizzare di fronte alle attività commerciali: “In alcuni punti l’area pedonale individuata raggiunge i 12 metri rispetto al suolo pubblico delle attività. Questa è una cosa eccezionale perché con una semplice ordinanza si può chiudere l’area e realizzare degli eventi, mercatini, concerti, il tutto per riattivare il commercio di una zona della città”.
I residenti chiedono però più stalli gialli: “E’ difficile trovare parcheggio a Lucca – spiega un’associata al comitato di Vivere il centro storico -. Di solito circolo per la città in bici, ma qualche volta sono costretta a usare la macchina e trovare parcheggio la sera è una missione impossibile. Però, quando ci troviamo di fronte ad una sosta selvaggia i vigili anche se chiamati non intervengono. Non intervengono nemmeno nei riguardi di chi prende contro mano le vie per evitare i varchi Ztl”.
Ma la giunta è già pronta a trovare una soluzione. “Chi prende contromano il varco o fa delle manovre pericolose per evitare che le telecamere lo riprendano quando entra in zona Ztl, non avrà vita facile – dice Buchignani -. L’amministrazione ha deciso di acquistare altre 15 telecamere che saranno installate nelle zone di uscita e inoltre le altre telecamere che dovranno sostituire quelle attuali, hanno un angolo di visuale più ampio e renderanno la vita difficile ai furbetti”.
I tempi dell’operazione dovrebbero essere brevi anche se l’amministrazione comunale si riserva ulteriori riflessioni. “Si potrà valutare se sia meglio – afferma Buchignani – iniziare i lavori con l’anno nuovo e attendere le eventuali considerazioni delle associazioni di categoria. Anche la spesa per una riqualificazione della piazza non sarà troppo alta, sarà meno di 100mila euro”.
Pur non avendo ancora trovato una soluzione che potesse essere condivisa da tutti, i due assessori concludono la discussione in attesa delle osservazioni. Le associazioni di categoria avranno tempo fino al 30 novembre per presentarle e nel caso di approvazione i lavori potrebbero già iniziare i primi mesi del 2023.
Resta da capire cosa sarà deciso per via Buiamonti. E’ la via che collega porta san Jacopo con piazza Santa Maria, molto trafficata e già da molti anni si chiede di far si che rientri nella zona pedonabile. “Via Buiamonti rimarrà al di fuori dell’area pedonabile – spiega Buchignani –. Questo perché abbiamo bisogno di una zona d’ingresso quando porta Santa Maria rimarrà chiusa per i lavori. Si tratterà di pochissimi giorni, non c’è da preoccuparsi. Potremmo prevedere che anche via Buiamonti diventi pedonabile solo dopo la realizzazione del parcheggio interrato fuori dalle mura”.