Recupero piccioni adulti feriti, Anpana: “Serve una regolamentazione”

23 ottobre 2022 | 14:00
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Recupero piccioni adulti feriti, Anpana: “Serve una regolamentazione”

I volatili sono di competenza comunale ma non è chiaro a chi spetti trasporto e cura

Da anni i volontari Anpana Lucca si occupano di recupero di pulli (uccelli caduti dal nido) e piccoli selvatici rimasti orfani. Da qualche anno però, è sorto il problema di chi recupera i piccioni adulti (non piccoli… di quelli appunto se ne occupa Anpana Lucca) feriti o in difficoltà. Precedentemente era Vega Soccorso ad occuparsene ma da qualche anno hanno cessato questo servizio.

“Da parte nostra, i primi tempi – spiega Anpana – abbiamo recuperato ugualmente i piccioni adulti feriti portandoli, a nostre spese, dal veterinario, ma i costi non ci hanno permesso, pur spendendo diverse volte anche di tasca nostra, di continuare questi recuperi. Dallo scorso anno abbiamo, più volte, scritto alla Regione per sapere, una volta su tutte, le modalità di intervento in queste situazioni ma sempre senza alcuna risposta. Finalmente, da poco tempo, dopo un rimbalzarsi tra “piccioni selvatici ìi” e “piccioni selvatici no”, i piccioni adulti sono stati riconosciuti animali di competenza comunale. Ma a questo punto chiediamo: chi deve occuparsene visto che la nostra associazione si occupa di recuperi di piccoli di piccione (non Cruma) e che né Cruma di Livorno né Lipu a Massaciuccoli, né i veterinari ce li prendono?”.

“Credo che, a questo punto – conclude Anpana – sia fondamentale regolamentare questi recuperi assegnandoli a qualcuno dell’amministrazione comunale o a qualche associazione di volontariato. Non è concepibile lasciare morire un piccione adulto ferito perchè non c’e nessuno “che se ne occupa” o, meglio, “che non se ne può occupare”. Solo quest’anno abbiamo recuperato oltre 400 pulli e, per noi, ben venga se le amministrazioni si attivano per risolvere questa criticità visto che sono decine e decine le telefonate di recupero piccioni adulti feriti che ci giungono e alle quali non possiamo intervenire”.