Lecci a Villa Bottini, l’opposizione attacca: “Grave negare il confronto con i tecnici”

27 ottobre 2022 | 16:36
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Lecci a Villa Bottini, l’opposizione attacca: “Grave negare il confronto con i tecnici”

I consiglieri Bianucci, Giannini e Raspini dopo il sopralluogo di questa mattina: “Non era mai successo, almeno nella storia recente dell’amministrazione comunale, che nella sede istruttoria di commissione la maggioranza negasse la parola”

“A parole, sarebbero dovuta essere l’amministrazione dell’ascolto e del dialogo. Nella pratica, gli attuali amministrazioni del Comune di Lucca non permettono di parlare in commissione ai tecnici che avrebbero potuto contribuire a trovare una soluzione condivisa, per salvare i cinque lecci del parco di Villa Bottini”.

Villa Bottini, due lecci restano: a rischio taglio solo tre

Così Daniele Bianucci, Gianni Giannini e Francesco Raspini, consiglieri comunali e componenti della commissione lavori pubblici ed ambiente, a margine della seduta con sopralluogo nel parco della Villa.

“Durante la commissione lavori pubblici e ambiente con sopralluogo nel giardino di Villa Bottini per i cinque lecci a rischio di taglio, il presidente della commissione Marco Santi Guerrieri ha impedito di intervenire ai tecnici (un architetto e un biologo) che come opposizione avevamo chiesto – con domanda formale e protocollata, a norma di regolamento rivolta anche al presidente del Consiglio comunale Enrico Torrini – potessero prendere la parola, per contribuire ad addivenire a una soluzione condivisa, nell’interesse del patrimonio arboreo e monumentale della Città. Non era mai successo, almeno nella storia recente dell’amministrazione comunale, che nella sede istruttoria di commissione la maggioranza negasse il confronto: e ci pare un passo indietro molto negativo, che ci preoccupa e che non condividiamo, e che dimostra tutto tranne la genuina voglia di ascolto e dialogo. Di cosa ha paura la maggioranza di destra? Perché sembra fare di tutto, per contenere il più possibile il normale e proficuo confronto, nelle sedi istituzionali come in altri appuntamenti della vita cittadina?”.

“Per quanto attiene il tema dei cinque lecci – proseguono Bianucci, Giannini e Raspini – ci pare che l’amministrazione sia ambigua sul tema della presunta pericolosità del muro: se c’è un rischio imminente per i cittadini che frequentano il parco e la attigua via Santa Chiara, si decida nell’immediato di interdire l’area, anche a salvaguardia delle centinaia di migliaia di persone che arriveranno in Città per i Comics. Ma se questo rischio immediato non c’è, come sembra dimostrare la scelta di non addivenire alla chiusura del traffico, allora si prosegua col dialogo con tutti i soggetti interessati, fino ad individuare una soluzione condivisa. Il rinvio del cantiere lo scorso maggio era stato deciso anche per andare verso tale direzione. Da parte nostra, abbiamo proposto una moratoria, in modo da convocare una nuova commissione in cui invitare pure i vertici della Soprintendenza: siamo infatti certi che col dialogo e la buona volontà sapremo arrivare ad una sintesi più evoluta. D’altronde, l’emergenza ambientale, alimentata dai cambiamenti climatici, è un’urgenza reale: e non lo deve essere, noi siamo convinti, solo a parole”.