Il comitato incalza il sindaco: “Ma quali ritocchi? Il tracciato degli assi viari è incompatibile”

Altre strade: “Abbiamo chiesto a Lucca di allinearsi con Capannori e chiedere ad Anas che il progetto venga stralciato: ci aspettiamo da Pardini un cambio di passo”
“Ma quali ritocchi?”. L’infrastruttura degli assi viari “per com’è stata progettata è di fatto incompatibile con il territorio della Piana di Lucca ed i danni che porterà saranno di gran lunga superiori agli eventuali benefici”. Così il comitato Altre strade di Lucca risponde alle affermazioni del sindaco Mario Pardini che aveva sottolineato la necessità di realizzare l’infrastruttura, pur con qualche correttivo.
“In realtà – replica Altre strade -, dai documenti tecnici emersi nel corso dell’inchiesta pubblica del 2014, nonché dai pareri successivi, emerge tutt’altro. Ossia che l’opera, per com’è stata progettata è di fatto incompatibile con il territorio della Piana di Lucca ed i danni che porterà saranno di gran lunga superiori agli eventuali benefici. Non ci vogliamo dilungare troppo nel ripetere le stesse cose, già esposte in modo approfondito proprio a Pardini ed agli altri candidati sindaco nella breve ma intensa campagna elettorale della primavera. Ci rimane il dubbio su quali siano i dati in possesso del sindaco per giudicare l’opera come fondamentale, visto che dagli studi condotti fino ad oggi risulta l’esatto opposto”.
“Addirittura nell’aprile del 2019 – prosegue il comitato – il Comune di Capannori ha deliberato un parere nettamente contrario alla realizzazione del progetto definitivo, dichiarando a mezzo stampa che l’opera è ‘fatta con i piedi che deturpa il nostro territorio e non risolve i problemi del traffico nella Piana’”.
“Stiamo forse parlando di due progetti diversi? No – aggiunge il comitato Altre strade -, si tratta dello stesso identico progetto, solo che il Comune di Capannori evidentemente ha approfondito gli atti pubblicati e si è reso conto che quanto vanno dicendo i cittadini non è fantasia, ma triste realtà. Proprio sulla scorta di questo parere, lo scorso 23 agosto abbiamo protocollato al Comune la richiesta di prendere posizione sul progetto, allineandosi con il vicino comune di Capannori, affinché quanto progettato da Anas venga radicalmente stralciato e non solo ritoccato in alcuni punti. Non si tratta, infatti, di risolvere puntuali situazioni di criticità ma di abbandonare il faraonico progetto Anas per ripensare l’opera per intero, ripartendo proprio dai dati sul traffico che sono fermi a vent’anni fa. Pretendere di realizzare oggi (anzi semmai tra una decina d’anni) un’opera ormai superata non farà altro che aggiungere problemi ai problemi, senza contare che più strade generano più traffico, come hanno dimostrato recenti studi accademici che volentieri condivideremo, laddove richiesto”.
“Siamo sicuri che la sensibilità del sindaco – spiegano da Altre strade – comprenda che la Piana è da salvaguardare e che serve un nuovo approccio, più analitico, al problema del traffico pesante. Le alternative ci sono, e potrebbero portare benefici a breve termine, così com’è stato per molte città italiane ed europee. Ci auguriamo un cambio passo deciso e coraggioso rimanendo in attesa che vengano date risposte alle nostre istanze”.