Anche Lucca festeggia il giorno dell’unità nazionale e delle forze armate
Cerimonia ufficiale in Cortile degli Svizzeri culminata con la messa nella chiesa di San Michele
Anche Lucca festeggia il giorno dell’unità nazionale e delle forze armate.
Si è svolta questa mattina (4 novembre) in Cortile degli Svizzeri la cerimonia organizzata dalla prefettura di Lucca, da Provincia e Comune e dalle associazioni di combattenti e reduci e delle diverse forze dell’ordine.





I gonfaloni dei Comuni e i labari delle associazioni hanno sfilato rendendo gli onori alla bandiera, prima degli interventi delle autorità: il prefetto di Lucca, Francesco Esposito, il sindaco di Lucca, Mario Pardini e il vicepresidente della Provincia Nicola Conti.
“Nella Giornata dell’unità nazionale e delle Ffrze armate – il 4 novembre, insieme alle autorità civili, militari e religiose, alle associazioni combattentistiche – abbiamo reso omaggio ai caduti per la patria – dice il sindaco Pardini – a chi ha dato la propria vita per gli ideali di libertà, per tutelare il bene comune sacrificandosi senza egoismo e promulgando con il proprio coraggio valori come la democrazia, la pace e l’amore per la propria terra da tramandare come testamento alle generazioni future. Nel Comune di Lucca sono 847 i caduti della Grande Guerra. Possiamo leggere tutti i loro nomi incisi sulla pietra nelle navate della chiesa di San Cristoforo. Da allora sono passati più di cento anni, ma ricordando il loro sacrificio, la loro giovinezza donata agli altri italiani, possiamo riflettere su quei valori e su quei principi che ancora oggi sono il fondamento della nostra società, senza i quali l’umanità è destinata a soccombere nell’ingiustizia e nella sopraffazione”.
“La giornata celebrativa del 4 novembre, in Italia – ricorda Pardini – fu istituita per ricordare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale, un evento considerato un completamento del processo di unificazione risorgimentale, visto che permise al nostro paese l’annessione di Trento e Trieste. Lo ricordo perché il 4 novembre è anche la festa dell’unità nazionale e la giornata delle forze armate. Un ringraziamento va anche ai nostri militari in servizio all’estero, impegnati a portare la pace e a proteggere dagli orrori della guerra molte popolazioni: 36 missioni internazionali in 20 paesi, 8500 uomini e donne che mettono quotidianamente a rischio la propria incolumità per evitare il degenerare di conflitti e difendere i più deboli. A loro va la nostra vicinanza, il nostro affetto e la nostra gratitudine e stima unite al cordoglio per coloro che sono morti mentre erano impegnati in queste difficili operazioni. Oggi ci siamo ritrovati nel Cortile degli Svizzeri per celebrare un momento fondativo della nazione. Il nostro paese ha una enorme memoria alle spalle, ma sta a noi costruire insieme un futuro all’altezza, evitando gli errori del passato proprio rileggendo la nostra grande storia, con impegno e responsabilità, perché l’Italia la facciamo noi, giorno dopo giorno. La ricorrenza odierna sia quindi occasione di studio, di riflessione e di confronto perché il passato e le lezioni che ci sono state date dalla storia ci aiutino a comprendere il significato del presente e del nostro ruolo di adulti, di giovani, di politici, di amministratori, di servitori dello Stato e di cittadini, di educatori, di responsabili della nostra comunità con sentimenti di rinnovata vicinanza gli uni per gli altri. Viva l’Italia unita, viva le forze armate”.
La cerimonia è stata accompagnata dalla musica del Corpo Musicale Giacomo Puccini di Nozzano Castello mentre l’orazione ufficiale in occasione della commemorazione è stata a cura dell’Associazione Toscana volontari della libertà.
La cerimonia si è conclusa con la deposizione della corona al monumento ai caduti in Cortile degli Svizzeri e con la messa nella chiesa di San Michele.