Volontari della Croce Rossa e cittadini piantano 30 melograni a Mutigliano

5 novembre 2022 | 13:50
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Volontari della Croce Rossa e cittadini piantano 30 melograni a Mutigliano
Volontari della Croce Rossa e cittadini piantano 30 melograni a Mutigliano
Volontari della Croce Rossa e cittadini piantano 30 melograni a Mutigliano
Volontari della Croce Rossa e cittadini piantano 30 melograni a Mutigliano
Volontari della Croce Rossa e cittadini piantano 30 melograni a Mutigliano
Volontari della Croce Rossa e cittadini piantano 30 melograni a Mutigliano

Successo per la tappa del progetto “Un albero in più per Lucca”

Trenta nuovi alberi piantati nei giardini dell’istituto tecnico agrario Busdraghi a Mutigliano. E’ il gesto del comitato di Lucca della Croce Rossa che con l’aiuto di volontari e cittadini attraverso il progetto Un albero in più per Lucca ha donato gli arbusti per un nuovo polmone verde.

Gli alberi di melograno sono stati piantati questa mattina (5 novembre) a partire dalle 11.

Attraverso il progetto, che il comitato porta avanti da diverso tempo, è possibile adottare, donare o regalare un albero, con lo scopo di supportare le attività di Croce Rossa, facendo al contempo una scelta a sostegno dell’ambiente.

In particolare, il Comitato di Lucca per questa iniziativa ha scelto come simbolo l’albero del melograno: una pianta capace di vivere oltre cento anni e che rappresenta uno dei sette principi fondamentali dell’associazione: l’universalità.  Inoltre, i frutti sono di un colore rosso vivo proprio come le divise dei volontari: grazie alle loro proprietà sono capaci di apportare benefici salutari.

“L’idea – spiegano dalla Croce Rossa – è nata lo scorso anno per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici, un problema umanitario di fronte al quale la Croce Rossa non è mai rimasta indifferente. Gli alberi, grazie all’acquisto, hanno dato e daranno inoltre vita a tantissimi progetti e attività del comitato sul territorio lucchese: attività sociali, ma anche attività rivolte ai senza tetto, attività di trasporto dei pazienti disabili, attività di screening, attività rivolte ai giovani, attività di sensibilizzazione e naturalmente attività logistiche e di protezione civile”.