Violenze di genere e pandemia, summit dei centri antiviolenza a Firenze

10 novembre 2022 | 18:19
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Violenze di genere e pandemia, summit dei centri antiviolenza a Firenze

Sarà l’occasione per analizzare vecchie e nuove criticità

Domani (11 novembre) all’auditorium Nana Bianca, in piazza Del Cestello, a Firenze, si terrà il convegno Uscire dalla violenza durante la pandemia: vecchie e nuove criticità. Il lavoro dei Cav del coordinamento Tosca,  organizzato da Tosca, il coordinamento toscano centri antiviolenza, di cui il Centro antiviolenza Luna di Lucca fa parte, che forte dell’esperienza pluriennale acquisita sul campo, restituirà al territorio il lavoro svolto negli ultimi due anni e mezzo ed illustrerà l’importanza della metodologia utilizzata e del lavoro in rete.

Verranno portati i dati del periodo pandemico dal 2020 al primo semestre 2022 e le riflessioni sulle criticità e sui nuovi bisogni legati a questo periodo.
Tosca è formato dai centri antiviolenza non istituzionali della Regione Toscana, gestiti da associazioni di donne che operano sulla base della legge regionale Toscana 59/2007, della convezione di Istanbul del 11 maggio 2021, dell’intesa Stato Regioni del 2014 e sono accreditati nell’elenco regionale dei centri antiviolenza e delle case rifugio della Regione Toscana.

I centri in Tosca affrontano il tema della violenza maschile secondo l’ottica della differenza di genere, collocando le radici di tale violenza nella storica, e purtroppo ancora attuale, ineguaglianza tra uomini e donne nei diversi ambiti sociali.

Tosca ha preso vita nel giugno 2009 con lo scopo di sviluppare un’azione politica di donne in rete che, partendo dall’esperienza maturata nelle diverse realtà locali toscane, promuovesse interventi e strategie volte ad un cambiamento culturale e di trasformazione per contrastare il fenomeno della violenza maschile sulle donne e sui bambini e bambine. In questo campo, Tosca, forte del proprio patrimonio di saperi e di esperienze professionali acquisite in tanti anni di operato, si pone come interlocutrice con le istituzioni. Il radicamento nella nostra regione dei Cav garantisce un confronto con i servizi e le istituzioni del territorio con cui sono spesso presenti protocolli di lavoro e procedure operative che richiedono sempre di più un sapere condiviso.