Aiuti alle imprese, Granucci: “Pronti a fare di più se cadranno i rilievi della Corte dei Conti”

17 novembre 2022 | 14:50
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L’assessora al commercio: “Una volta risolta la questione sarà possibile estendere i contributi anche ad altre categorie”

Contributo per l’affitto alle attività commerciali, l’assessora Paola Granucci risponde alle categorie che hanno presentato dubbi sui requisiti di accesso ai contributi. In particolare, a lamentarsi è stata la Fimaa, Federazione del sistema Confcommercio, che racchiude i mediatori e agenti d’affari, tramite il suo presidente Alessandro Gabriele, che ha chiesto i motivi alla base dell’esclusione delle agenzie immobiliari dal contributo. Altra voce dissonante sull’intervento dell’amministrazione comunale è stato quella del presidente di Federmoda Lucca, Federico Lanza che ha parlato di difficoltà ad accedere al contributo per le attività che hanno la sede operativa nel comune di Lucca, ma la sede legale in un comune della provincia.

“Per chiarire quali sono state le scelte operate, bisogna osservare prima di tutto la manovra nel suo complesso – dichiara l’assessora alle attività commerciali, Paola Granucci -. L’esclusione di alcune categorie è dovuta principalmente all’importo della manovra, perché all’inizio, il nostro intento era quello di stanziare 700 mila euro. Poi, in via cautelativa, a causa dell’indagine della Corte dei Conti, la cifra è stata ridotta a 400 mila euro. Questo ci ha portato necessariamente a prendere delle decisioni e restringere i requisiti per partecipare al bando”.

La magistratura contabile ha, come ormai noto, riscontrato delle presunte anomalie nei rendiconti del Comune di Lucca, relativi agli anni 2017, 2018, 2019, chiedendo alla nuova amministrazione di fare chiarezza. In particolare, la segnalazione del giudice contabile, riguarda la determinazione di alcuni vincoli che sono sull’avanzo che riguardano sanzioni al codice della strada, contenziosi e proventi da parcheggi. Secondo l’assessora alle attività commerciali Paola Granucci, i rilievi della Corte dei Conti hanno limitato la capacità d’intervento dell’amministrazione comunale diminuendo drasticamente l’importo del contributo.

“Entrando nello specifico – prosegue l’assessora -, la parte dei requisiti introdotta, relativa alla presenza della sede legale e operativa nel comune di Lucca, sono state messe per prediligere le attività della città, andando ad escludere le grandi catene.Quando poi, la situazione sarà tornata alla normalità e sarà possibile fare un nuovo bando – sottolinea -, andremo sicuramente ad integrare le categorie che sono rimaste fuori”.

Un’altra questione che il presidente di Federmoda, Federico Lanza, evidenzia, è la disparità di trattamento verso alcune categorie comprese nel contributo per l’affitto. Infatti i locali di ristorazione e somministrazione avevano già goduto della gratuità del suolo pubblico, cosa di cui non potevano usufruire ad esempio, i negozi d’abbigliamento. Perché comprendere nuovamente questo tipo di categorie commerciali anche in questo contributo?

L’esenzione invernale del suolo pubblico non va ad intaccare l’importo del contributo, perché è un mancato incasso da parte del Comune. La scelta dell’esenzione è stata dettata per incentivare le attività di somministrazione a mantenere il suolo pubblico nel periodo diciamo, più buio dell’anno, per rendere viva la città e creare maggior attrattiva e quindi ne possono beneficiare anche le altre attività del tessuto commerciale cittadino”.