Mozione sulla scuola, scoppia la polemica: l’opposizione diserta la commissione

Consiglieri e firmatari non si presentano alla seduta e accusano la maggioranza di “ostruzionismo” ma la presidente rimanda le critiche al mittente: “Atteggiamento insensato e incomprensibile”
Polemiche in commissione cultura, politiche formative giovanili e di genere e sport che questa mattina (18 novembre) avrebbe dovuto votare la mozione sulla scuola depositata da alcuni consiglieri d’opposizione lo scorso primo agosto, per fare il punto sul taglio delle classi e avviare il monitoraggio di eventuali locali che avrebbero potuto ospitare gli alunni.
L’opposizione ha infatti deciso di disertare la seduta mettendo nero su bianco le proprie ragioni in una lettera indirizzata agli uffici e al presidente del consiglio comunale Enrico Torrini. Il motivo? L’apparente “ostruzionismo” della presidente Laura Da Prato. Questo almeno quanto dichiarato dai consiglieri di opposizione.
“Sono serviti infatti numerosi solleciti da parte nostra affinché la mozione venisse calendarizzata, nonostante ci risulti che la commissione abbia fino ad oggi portato avanti un impegno tutt’altro che intenso – si legge nella lettera firmata dai consiglieri di opposizione Enzo Alfarano, Daniele Bianucci, Silvia Del Greco, Chiara Martini, Francesco Raspini, Valentina Rose Simi, Lia Stefani e Ilaria Vietina -. La prima data indicata della presidente è stata annullata senza che ci venisse comunicata alcuna ragione, e nella nuova data scelta è stato omesso di indicare l’espressione del parere nell’oggetto della convocazione, evitando quindi di fatto che la commissione potesse esprimersi nel merito e che la nostra proposta potesse finalmente approdare in Consiglio comunale. Nonostante l’impegno assunto dalla presidente durante la prima discussione, sono trascorse settimane e settimane senza che si procedesse a una seconda convocazione, nella quale la commissione fosse posta nelle condizioni di esprimere il parere. Mai i proponenti sono stati sondati per capire se le date proposte potessero essere compatibili coi propri impegni: comportamento che giudichiamo poco rispettoso e che ha impedito ad alcuni di loro di poter partecipare alla prima presentazione”.
“E stamani è stato scelto un giorno e un orario che – come è stato spiegato per le vie brevi alla presidente, senza che ella abbia optato però per un momento diverso – non permette ad alcun componente di opposizione della commissione di partecipare ai lavori – prosegue la lettera -.
Per questo abbiamo deciso di non prendere parte alla commissione in programma come tangibile segno di protesta“.
I consiglieri di opposizione hanno poi invitato il presidente del consiglio comunale a “fare parte diligente affinché nella commissione cultura, così come in tutte le altre commissioni, sia garantita piena agibilità politica alle proposte avanzate da ciascuno consigliere: sia esso di maggioranza o di opposizione”, auspicando a una futura “collaborazione che sia reciprocamente rispettosa e che permetta a tutti i cittadini di essere compiutamente rappresentanti nella sede istituzionale più importante e nelle sue articolazioni”.
Un atteggiamento che non è però andato giù alla presidente della commissione e ai consiglieri di maggioranza, che hanno rigirato al mittente le accuse di “ostruzionismo”.
“Rimaniamo sconcertati – hanno detto Da Prato e i commissari Azzará, Barsanti, Carnini, Guerrieri, e Ricci – dell’insensato e incomprensibile ostruzionismo dell’opposizione. Soltanto alle 12,30, a inizio seduta, si apprende dagli uffici che ci è stata inviata una mail circa un’ora prima dell’inizio, senza avviso di cortesia né per messaggio né per telefono, dell’assenza di tutti i membri di opposizione, che dichiaratamente decidono di non partecipare alla votazione della mozione da loro stessi presentata nello scorso agosto sulla situazione dell’organico nella scuola. La mozione era stata ampiamente illustrata e discussa in tutti i suoi aspetti a metà ottobre alla presenza dell’assessore Testaferrata e del funzionario dell’ufficio scolastico territoriale, appositamente invitato a dar riscontro della situazione delle scuole del territorio, fin nei minimi dettagli”.
“Essendo stati discussi tutti i punti della mozione stessa – proseguono – anche superata nei tempi di riscontro, a scuole iniziate, dimostrata l’attenzione dell’amministrazione, anche con azioni intraprese tra uffici competenti e con il ministero, nonostante la disponibilità ad accogliere lo spirito costruttivo dell’esigenza di un monitoraggio della situazione, come del resto attentamente perseguito, già nei fatti da questa amministrazione, l’opposizione, imbrigliata nell’orgoglio di un obiettivo politico del tutto inefficace e inutile, ha evidentemente deciso di disertare la riunione di oggi, con una totale e infantile mancanza di rispetto della presidente, dei membri di commissione, che si rendono sempre disponibili anche ad orari talvolta difficili per i loro impegni, dell’istituzione stessa, degli uffici, sempre attivi ed operosi e della stessa cittadinanza”.
“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e che quotidianamente danno il loro contributo con competenza, coraggio e volontà, i colleghi di commissione e gli uffici – conclude la presidente -. Mi hanno insegnato che nella vita, le battaglie si vincono e si perdono, ma non ci si ritira immotivatamente e non si colpisce alle spalle. Non è certo stata una ‘lezione di stile’ “.