Il Desco riporta il gusto in vetrina: oltre 40 espositori al Real Collegio
Ricco anche il programma di eventi collaterali. Alla mostra mercato si ricorderà anche Andrea Bertucci, storico ristoratore recentemente scomparso conosciuto da tutti come l’Indiana Jones della Garfagnana
Oltre 40 espositori, degustazioni, show cooking e la magia della tradizione che incontra l’innovazione. Dopo il Lucca Comics and Games ecco tornare il Desco, un altro degli eventi più attesi e amati dai lucchesi conosciuto oramai in tutta la Regione.
La mostra mercato dedicata ai sapori e ai saperi, presentata questa mattina nella sede della Camera di Commercio Toscana nord ovest, torna infatti più in forma che mai – e finalmente senza restrizioni – nei fine settimana del 3 e 4 e del 10 e 11 dicembre come sempre nella bellissima cornice di Real Collegio e con ingresso gratuito.
E se la tradizione è da sempre il caposaldo di questo evento, quest’anno ecco arrivare anche tante novità: oltre alla nuova veste del sito web, che in questa 17esima edizione ha una nuova grafica e addirittura un nuovo logo, tra gli espositori tante conferme ma anche significative nuove adesioni provenienti da altre province della Toscana e da ogni angolo d’Italia.
Tra gli eventi di questa edizione “quasi maggiorenne”, da segnalare senza dubbio le masterclass su distillati e liquori locali, le degustazioni guidate di pregiati vini italiani e francesi, show cooking sull’incontro fra cucina di tradizione giapponese e i prodotti del territorio e sui “grandi lievitati”, ovvero i dolci della tradizione natalizia, ma anche eventi sulla cucina agricola contemporanea e un seminario sull’olio extravergine di oliva, con particolare attenzione agli innovativi sistemi di frangitura finalizzati al miglioramento della qualità dell’oro giallo.
In questa edizione particolare attenzione riveste anche il tema della biodiversità con la presenza di prodotti derivati da produzioni naturali e biologiche, rispettose dei ritmi delle stagioni e dei tempi della natura, e dal recupero di specie vegetali antiche.
Ricco anche il programma di Esco dal Desco, per estendere l’esperienza e lo spirito della manifestazione anche fuori dai chiostri del Real Collegio: dal 1 all’11 dicembre avranno luogo, diffusi sull’intero territorio provinciale, eventi organizzati da imprese, associazioni e consorzi che da sempre promuovono la cultura del cibo, ma anche ad altre tematiche (moda, artigianato, hobbistica e altro).
Una festa per il palato ma anche per il cuore: tra gli espositori l’Unicef, Luccasenzabarriere ed il gruppo Emergency di Lucca che saranno presenti entrambi i weekend con i loro volontari. A Il Desco, inoltre, si ricorderà la figura di Andrea Bertucci, storico ristoratore conosciuto da tutti come l’Indiana Jones della Garfagnana, scomparso recentemente attraverso la narrazione di aneddoti, episodi, avventure che alcuni dei moltissimi amici di Andrea vorranno condividere con i partecipanti.
“Un ritorno alla normalità per Il Desco – ha dichiarato Valter Tamburini, presidente della Camera di commercio della Toscana Nord-Ovest – con un’edizione che ha registrato il sold out di espositori e che ripropone nuovamente la formula di successo: l’animazione dei cortili del Real Collegio con eventi dedicati al cibo e alla sua cultura e la sinergia con l’intero territorio per la promozione di eventi, per rendere unici i due fine settimana in The lands of Giacomo Puccini e approfittarne per scoprire l’artigianato, la musica, la cultura di questo territorio toscano”.
Presente alla conferenza stampa, portando i saluti del presidente della Regione Eugenio Giani, anche l’assessore Stefano Baccelli: “Un appuntamento di riferimento per la promozione e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari e del territorio molto atteso da tutti coloro che amano la qualità, le tradizioni e la cultura del cibo, con un’offerta di prodotti non solo del territorio lucchese, ma anche toscano e di altre regioni italiane, espressione della tradizione e della tipicità dei territori di provenienza”.
“Il Desco è uno degli eventi della città che ha contribuito maggiormente allo sviluppo e all’allungamento della stagione turistica lucchese. – ha ribadito Paola Granucci, assessore al commercio e alle attività produttive del Comune di Lucca – Un evento commerciale e culturale che ha alimentato la riscoperta del patrimonio agro-alimentare locale e ha aiutato lo sviluppo di una serie di piccole grandi aziende che hanno posto al centro della loro missione proprio in nostro poderoso patrimonio tradizionale, fatto di biodiversità agricola, di prodotti antichi e rari, di ricette culinarie familiari, di saperi tramandati spesso solo oralmente che fino a pochi anni fa – con la modernizzazione del mondo agricolo – rischiavano di sparire per sempre. Un appuntamento ormai irrinunciabile che fa rete con la città e con il suo tessuto economico e culturale, parla di Lucca e del suo territorio a tanti visitatori e fa riscoprire la tradizione anche agli stessi lucchesi”.
“Il Desco è quella manifestazione che ci segnala ogni anno l’avvicinarsi delle feste natalizie – ha detto Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Lucca – ma soprattutto un momento di fondamentale importanza per il circuito economico, sociale e culturale del pieno autunno lucchese. Qui i cittadini incontrano il loro stesso territorio, i visitatori fanno conoscenza delle nostre specialità in un connubio tra promozione enogastronomica e contenuti culturali che ben rappresenta il tessuto, anzi direi la “pasta”, di cui è fatta la nostra provincia.”
Gli eventi
Si parte da lontano, dall’Oriente per esattezza, per il primo show cooking che si terrà domenica 4 dicembre nella Sala della Segale dalle 16 alle 17,30, dal titolo: Contaminazione – La cucina di tradizione giapponese incontra i prodotti del territorio che vedrà come protagonisti lo chef Masaki Kuroda e Sabrina Falconi del Ristorante Serendepico di Gragnano.
Il piatto proposto sarà: Il ramen Tonkotsu, specialità di Kyushu e di Fukuoka, in Giappone, a base di ingredienti come le ossa di maiale, la zuppa viene solitamente fatta cuocere a fuoco lento per diverse ore e viene tradizionalmente servita con pancetta di maiale affettata con un uovo sodo nel centro. A Fukuoka, prende il nome di Hakata ramen. Un piatto esotico, che però ha in comune molti ingredienti con alcune zuppe della cucina povera toscana e che prende le mosse dallo stesso principio: il rispetto per l’ingrediente che viene usato in tutte le sue sfaccettature.
Sabato 10 dicembre, nella Sala della Segale dalle 16 alle 17,30, si parlerà di erbe spontanee grazie ad una chiacchierata con un giovane giardiniere, Paolo Gullino di Piante Innovative di Palaia che parlerà di sé e del mondo che ha creato attorno alla conservazione e protezione dei semi. L’incontro dal titolo: Raccolti, racconti e cucina agricola contemporanea sarà un modo per raccontare la biodiversità e i suoi valori.
Lo chef Fabrizio Marino del ristorante Maggese di San Miniato, preparerà una ricetta utilizzando proprio le verdure, le erbe spontanee e i tuberi che Paolo avrà portato con sé. Il piatto: “Minestra d’altri tempi” con topinambur glassati ed erbe spontanee, cavoli, mandorle di terra ed idrolato di elicriso, un omaggio alla cucina delle nonne, nella campagna toscana quando si trasformava in oro, tutto quello che il territorio offriva. Un invito a riscoprire i regali della natura.
Dulcis in fundo, è proprio il caso di dirlo, domenica 11 dicembre nella Sala del Grano dalle 15,30 alle 17 uno show cooking di Pasticceria: I grandi lievitati con Mirko Tognetti di Cremeria Opera di Lucca.
Protagonisti due grandi classici: il panettone e il babà, certamente non di ascendenze locali, ma che il gelatiere, salito agli onori della cronaca, per il suo gelato di territorio, saprà interpretare in chiave toscana. L’autore di alcuni famosi gelati “con dedica” come quello al cioccolato e sigaro toscano omaggio per il concerto di Ennio Morricone a Lucca, ispirato alle colonne sonore dei film western, si è appassionato all’arte del lievito madre. Cosa saprà inventare? I babà si coloreranno di rosso, non solo per l’occasione natalizia, ma per una particolare bagna con il più tipico dei liquori toscani l’Alchermes. Prodotto fin dal 1500 dai frati di Santa Maria Novella, era molto apprezzato dalla famiglia Medici che lo definirono “elisir di lunga vita”, dato che era stato inventato a scopo medicinale.
Il panettone parlerà “lucchese” a base di pasta madre, olio extra vergine di oliva di Lucca, pinoli e “Biadina”, liquore dal colore scuro e dal gusto lievemente amarognolo, a bassa gradazione alcolica, preparato per macerazione lenta della corteccia di Ginebona officinalis insieme a china, spezie ed erbe aromatiche.
Il Desco ha il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Lucca ed è stato realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione