Qualità della vita, Lucca guadagna 11 posizioni e si piazza al 47esimo posto

12 dicembre 2022 | 12:58
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Ma i dati su sicurezza e criminalità peggiorano. Ecco il posizionamento della provincia nelle singole classifiche del Sole 24 ore

Qualità della vita, Lucca guadagna ben 11 posizioni e si piazza al 47esimo posto nella classifica 2022 a cura de Il Sole 24 oresulle 107 province italiane monitorate.

Un balzo in avanti importante che deve dare fiducia e stimolo per il futuro. Un’edizione, quella di quest’anno, che dà ampio spazio alle ricadute sul territorio dei grandi shock 2022: guerra in Ucraina, caro-energia, inflazione. L’indagine fotografa il livello di benessere nei territori in base a sei aree base e ben 90 indicatori. Dalla classifica 2022 risulta Bologna la provincia italiana in cui si vive meglio: il capoluogo emiliano torna in vetta alla classifica generale della storica indagine che viene pubblicata ogni anno, dal 1990. Si tratta della quinta medaglia d’oro dopo quelle conquistate nel 2000, 2004, 2011 e 2020. Sul podio ci sono anche Bolzano, habitué della top dieci che quest’anno sale al secondo posto, e Firenze, terza dopo una scalata di otto posizioni rispetto al 2021, che diventano 24 se si fa un salto indietro al 2020. Quello di Firenze è un grande ritorno: per ritrovarla in testa bisogna risalire al 2003, quando vinse la quattordicesima edizione, nell’anno in cui dilagava la psicosi della Sars e iniziava la guerra in Iraq, oppure al 2015 quando sfiorò il podio, piazzandosi al quarto posto.

La performance migliore per Lucca è relativa alle isole pedonali, dove risulta prima in assoluto nella sottoclassifica italiana, mentre la peggiore riguarda purtroppo gli anziani dove invece risulta terzultima a livello nazionale nella sottoclassifica della categoria.

Queste le sei aree tematiche che hanno al loro interno tutte le sottoclassifiche che hanno poi formato quella generale: Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Giustizia e sicurezza, Demografia e società, Ambiente e servizi, Cultura e tempo libero.

In 4 delle aree Lucca ha guadagnato posizioni, ma per quanto riguarda la giustizia e la cultura e il tempo libero ha perso rispettivamente 17 e 5 posizioni. L’indice di criminalità, i furti, le rapine e il tasso di litigiosità riferito ai contenziosi civili sono purtroppo tutte sottoclassifiche che vedono Lucca nelle posizioni medio-basse rispetto alle 107 province italiane, e anche la mortalità per incidenti stradali è in aumento. Ma soprattutto i furti in abitazione collocano Lucca al 103esimo posto nella classifica di categoria.

Per quel che concerne l’area cultura e tempo libero dove Lucca perde 5 posizioni, le criticità emergono nella banda larga ancora poco diffusa, numero di spettacoli offerti in provincia per mille abitanti, verde urbano fruibile sempre in provincia, e la partecipazione elettorale. Bene invece per l’area Affari e lavoro in particolare per le offerte formative, le imprese straniere e l’e-commerce. Inflazione contenuta per i beni alimentari ma non per i costi energetici, per l’area Ricchezza e consumi. Sempre positivo e in netta crescita il trend per le aree relative a Demografia e società e Ambiente e servizi dove Lucca sale nella classifica di categoria di ben 21 posizioni per un ottimo sistema eco urbano, isole pedonali, qualità dell’aria e spazi e strutture per i bambini.

In aumento invece i costi medi per acquistare un immobile (+5,3%) ma in diminuzione il canone medio di locazione (-4,1%). Il tasso di crescita più alto si registra per le start up innovative dove Lucca fa segnare un +56% rispetto all’anno precedente. Insomma il risultato generale è certamente ottimo ma i dati sulla sicurezza e la criminalità devono far riflettere per soluzioni diversificate in merito a prevenzione e repressione. Senza alcun dubbio.