Farneta nella morsa dei cantieri: dopo i disagi per i lavori lumaca di Anas ci sarà un altro lotto da realizzare

14 dicembre 2022 | 15:28
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L’intervento infinito alimenta le proteste. Santi Guerrieri: “L’ultimo stop dovuto alle condizioni meteo”. Raspini attacca: “Un sopralluogo show, si faccia venire la società in commissione”

Cantiere lumaca sulla via Sarzanese, a Farneta il nuovo stop ai lavori Anas continua a sollevare le polemiche. Tra capo e collo dei residenti già esasperati da questa situazione arriva, infatti, una nuova tegola. Ai lavori del primo lotto che come noto procedono a rilento e hanno visto susseguirsi già numerosi stop, dovrà aggiungersi un secondo lotto, che partirà dalla posizione attuale del semaforo fino al bivio che conduce al paese e riguarderà anche il consolidamento del ponticello all’ingresso della frazione. Per la conclusione dei lavori si parla di giugno prossimo, ma i continui intoppi subiti fin qui dalle opere non lasciano ben sperare. E i tempi si allungano ulteriormente.

Il punto è stato fatto stamani (14 dicembre), dal sopralluogo che è stato effettuato dalla Commissione lavori pubblici, urgentemente richiesta dal presidente Marco Santi Guerrieri, secondo cui l’ultimo ritardo sarebbe da attribuire alle condizioni meteo. 
Il cantiere sulla statale 439 Sarzanese – Valdera in località Farneta, è iniziato circa un anno e mezzo fa e durante questo tempo, sono partiti i lavori e poi hanno subito alcuni stop procedendo a singhiozzo. A giugno di quest’anno erano ripartiti, ma subito dopo si erano interrotti nuovamente, sembra a causa dell’aumento del costo dei materiali. Chiaramente sulla statale, una via con un grande flusso di traffico, il traffico va in tilt: la carreggiata, come ormai noto, ha infatti subito un restringimento e si è stati costretti ad istituire un senso unico alternato regolato da un semaforo.

Il sopralluogo della Commissione lavori pubblici ha portato i commissari a prendere visione diretta dello stato di avanzamento del cantiere, per poi fare il punto della situazione assieme all’assessore di riferimento, Nicola Buchignani. “Il primo intervento di rifacimento della copertura del condotto tombato che corre sotto la strada è stato completato – hanno dichiarato l’assessore ai lavori pubblici e il presidente della Commissione lavori pubblici Marco Santi Guerrieri – resta solo da rifare il manto stradale e il marciapiede. Ma, un po’ come è successo mesi fa a San Concordio, i lavori dovranno interessare anche un’altra zona limitrofa perché è stato verificato che è ammalorato anche il tratto di condotto tombato che prosegue lungo la strada, a lato del parcheggio del piccolo centro commerciale (bar macelleria ed altre attività) fino e compreso l’incrocio con via per Chiatri e Farneta Sono circa 160 metri in cui la copertura è risultata vetusta e del tutto simile a quella lesionata. Anche questa dovrà essere sostituita perché non garantisce la sicurezza richiesta. Per questo il cantiere non chiuderà ma si sposterà verso Lucca e siamo molto preoccupati perché i disagi sulla statale proseguiranno. Ci siamo immediatamente attivati per organizzare un nuovo incontro con la dirigenza Anas. Vogliamo tempi certi, ma soprattutto vogliamo concordare la logistica dell’intervento perché – pur rispettando le norme di sicurezza – dovrà essere tutelata l’accessibilità al parcheggio e alle attività commerciali presenti oltre che alla funzionalità della via per Chiatri, interessata anch’essa dai lavori”.

Il presidente della Commissione, Marco Santi Guerrieri (Lucca 2032), ha voluto anche chiarire ancora una volta che il cantiere è responsabilità di Anas: “Voglio ricordare che il Comune di Lucca è estraneo a tutto questo caos che si è creato in quest’area – precisa -, c’è tanta buona volontà di mandare avanti le cose, ci sono state delle fortissime pressioni, ma adesso quello che conta è risolvere questa disgrazia che è l’ennesima che ha colpito l’Oltreserchio. I lavori sono partiti e poi hanno proseguito a singhiozzo per alcuni problemi, ecco. Però in un anno e mezzo se ne fanno di lavori”.

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“E’ un lavoro importante che deve essere fatto nei tempi prescritti che sono 156 giorni, qua siamo ai limiti – precisa l’assessore ai lavori pubblici Buchignani -. L’inizio dei lavori è di giugno 2022 se si considerano i tempi e poi si da comunque qualche giorno in più a causa della pioggia, diciamo che adesso dovremmo esserci. Invece dalla situazione che è stata osservata oggi, risulta che siamo a metà dei lavori del primo lotto. I lavori sulla Sarzanese proseguiranno poi con un secondo lotto”.

Il cantiere è gestito da Anas, che è responsabile dei lavori di consolidamento del tratto stradale e la messa in sicurezza, ha un costo di 4 milioni e 200 mila euro, ed è fermo da un anno e mezzo. Adesso però la situazione sembra che si possa sbloccare.
“Le ultime notizie di stampa risalgono al 12, 13 dicembre – dice Marco Santi Guerrieri -, nella realtà dei fatti è stata rispettata l’ultima data della fine dell’anno, almeno tempo permettendo. Perché i lavori sono fermi a causa delle condizioni atmosferiche, nella sostanza se ho capito bene quello che mi è stato riferito dai progettisti: dovranno dare uno stato di primer, procedere con l’impermeabilizzante e poi stendere il builder. Se non smette di piovere non si potrà applicare questo benedetto prodotto, nel frattempo il cantiere verrà ristretto e i semafori spostati perché  inizieranno i lavori dell’altro lotto, che partirà da dove iniziano i lavori adesso, in direzione Lucca oltre il bivio per Farneta. Qui subentra un problema, che i disagi saranno maggiori a questo punto e che non sappiamo ancora come Anas affronterà il problema dell’interruzione dell’unica strada per Farneta – prosegue Santi Guerrieri -. I progettisti ci hanno rassicurato che i lavori sono completamente appaltati, tutti i materiali occorrenti sono già pronti e disponibili. Si parla di circa tre mesi, tre mesi e mezzo se il meteo è clemente, se siamo fortunati, credo che si possa tirare la parola fine a tutto il lotto dei lavori a giugno”.

Anche l’assessore Buchignani sottolinea i problemi che si porterà dietro questo cantiere: “Non ci possiamo più permettere quello che è successo un anno fa quando ci siamo accorti di una crepa e poi si è aspettato 6 mesi per l’inizio dei lavori e poi ancora altri 6 mesi per l’esecuzione. Chiederemo a Anas che questo non ricapiti anche stavolta e chiederemo anche tempi certi per la realizzazione dell’opera. Però la sicurezza deve comunque arrivare prima di tutto, c’erano stati dei cedimenti nel manto e i ferri del manto e della soletta erano tutti scoperti e ci potevano essere delle situazioni di vero pericolo. Nel prossimo lotto di lavori ci vorranno degli accorgimenti maggiori anche nella realizzazione del cantiere e un restringimento ancora maggiore della carreggiata. La problematica dell’attraversamento del ponte, che ha sottolineato il presidente Marco Santi Guerrieri, è un problema reale che andrà discusso, perché è l’unico tratto di accesso a Farneta, a meno che non si voglia fare un giro lunghissimo. I progettisti, appena saranno pronti con il progetto esecutivo, ci faranno vedere cosa hanno pensato per il passaggio delle auto durante il cantiere”.

Ma non mancano le polemiche sollevate dall’opposizione. A prendere la parola è il consigliere del Pd, Francesco Raspini che ricorda come in campagna elettorale i toni usati dal centrodestra fossero diversi e come la responsabilità del cantiere sia stata addossata alla vecchia amministrazione comunale: “Posso testimoniare che su questa vicenda, sia pubblicamente che in forma meno pubblica, i contenuti si vengono a sapere, ma di chiacchiere se ne sono spese molte su questo cantiere. Fa piacere constatare che, ora che è cambiata l’amministrazione comunale ci si sia accorti che la responsabilità, non è del comune, ma di altri enti. Mi fa piacere che anche il presidente Marco Santi Guerrieri che in campagna elettorale ha avuto modo di usare accenti diversi, adesso che una è arrivato al governo, ci sia un bagno di realismo”.

Secondo il commissario Francesco Raspini, il sopralluogo di oggi è stato “uno show del presidente della Commissione, verso il suo elettorato che si trova nell’Oltreserchio”, ma “che manca della presenza di un attore principale, il responsabile dei lavori, Anas”.
“Io chiedo la convocazione di Anas in Commissione – dichiara Francesco Raspini -, mi stupisco che non sia qui oggi. Le modalità con cui si conduce questa commissione è inaccettabile – esclama -, il presidente interrompe sempre quando si è preso la parola e si trova evidentemente in imbarazzo di fronte al suo elettorato dell’Oltreserchio perché il cantiere è fermo. Il comune si prenda le sue responsabilità senza creare una situazione di palese spettacolo davanti alla cittadinanza e faccia, invece di apparire e basta”.

A rincarare la dose ci pensa anche l’altro commissario di opposizione Gianni Giannini: “Chiedo che la critica al presidente sia messa a verbale e sostengo anch’io la richiesta di convocare Anas perché è importante conoscere i tempi, il periodo del nuovo lotto, dei lavori e capire se sia possibile evitare un restringimento importante della carreggiata”.

Ma al presidente Marco Santi Guerrieri non va giù la sfuriata dell’opposizione e vuole chiarire la situazione: “Lavoriamo per il territorio tutti insieme, sia maggioranza che opposizione – dice -, questo è una cosa che ho detto il primo giorno in cui sono diventato presidente di Commissione, la polemica non ci porta da nessuna parte. Siamo qui per spiegare e condividere con la cittadinanza lo stato di avanzamento dei lavori, non per dare spettacolo, vogliamo far capire alle persone che siamo noi del comune ad andare sul territorio e che non spetta a loro andare in comune a fare segnalazioni”.

Cerca di smorzare i toni anche l’assessore Buchignani: “Io voglio invece ringraziare il presidente per questo sopralluogo e per aver sentito i progettisti portandoci delle notizie in più. Noi volevamo invitare Anas ad una delle prossime sedute, offrendo anche il tempo ai progettisti di aver pronto lo studio sul secondo lotto dei lavori e di informarci nei riguardi di una situazione ancor più delicata di adesso. Il lavoro del presidente è andato oltre, portandoci in un sopralluogo e fornendo delle informazioni sulle cause del blocco del cantiere. Vorrei calmare gli animi, questa è una Commissione fatta per raccogliere informazioni”.

I lavori sulla Sarzanese in località Farneta sono quindi lontani dall’essere terminati, dopo un anno e mezzo in cui il cantiere è stato allestito, sono molte le segnalazioni di cittadini stanchi dei rallentamenti alla viabilità a causa del restringimento della carreggiata. Inoltre per mettere in sicurezza la strada e il ponticello che porta a Farneta, sarà necessario un altro lotto di lavori, con un’ulteriore restringimento della carreggiata e la chiusura del ponte al bivio per Farneta. In attesa di una nuova seduta di Commissione lavori pubblici alla presenza di Anas, la data ultima che è venuta fuori da questo sopralluogo è la fine di giugno per il completamento dei lavori, condizioni meteo permettendo.