Inaugurate le nuove aule laboratorio alla Custer de’ Nobili




Gli ambienti della scuola sono stati riprogettati nell’ambito del progetto in collaborazione con Indire
Questa mattina (19 dicembre) alla Custer de’ Nobili, il dirigente scolastico Teresa Monacci ha dato avvio al progetto aule laboratorio disciplinari, seguendo le indicazioni di avanguardie educative, progetto Indire.
Gli ambienti della scuola secondaria sono stati riprogettati e allestiti con arredi, materiali, strumenti, devices, in modo funzionale alle specificità delle varie discipline. Gli alunni, nel corso della mattinata scolastica si sposteranno, secondo il loro orario, nelle varie aule, dove ad attenderli ci saranno i docenti; avranno inoltre un armadietto personale a disposizione per tutto l’anno scolastico, in cui riporre lo zaino, portando con sé solo il materiale necessario per la lezione.
Come ha evidenziato la preside nel discorso di presentazione, il progetto ha come obiettivo il benessere degli alunni, che saranno protagonisti di un percorso didattico educativo che incentivi l’autonomia, la motivazione, l’esperienza per un apprendimento significativo, duraturo e che guardi costantemente allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza.
La cerimonia inaugurale si è svolta a partire dalle 10 nei locali della Custer de’ Nobili: il dirigente scolastico ha presentato agli alunni della scuola il progetto e ha consegnato loro le chiavi dell’armadietto. Sono intervenuti all’evento Giovanni Minniti, vicesindaco del Comune di Lucca, Simona Testaferrata, assessora con delega a istruzione ed edilizia scolastica, Donatella uonriposi, dirigente all’Ufficio scolastico territoriale di Lucca e Massa Carrara, e Silvana Miraglia, presidente dell’Unicef comitato provinciale di Lucca.
Il vicesindaco Giovanni Minniti e l’assessora Simona Testaferrata hanno voluto ringraziare la dottoressa Teresa Monacci, tutti gli insegnanti e il personale Ata per l’impegno profuso nel realizzare questo progetto che è insieme didattico e organizzativo e che mira al benessere degli studenti. “Siamo molto lieti di vedere questi risultati – hanno detto rivolgendosi ai ragazzi delle classi prime presenti – Crescere vuol dire infatti anche prendersi cura della propria scuola e della propria classe e con questo nuovo modello, che rovescia il sistema classico attraverso aule laboratorio per discipline, crediamo che voi sarete messi in grado di sviluppare al meglio nuove competenze in chiave di cittadinanza. Ci auguriamo – hanno concluso – che questo nuovo modo di fare didattica e organizzazione possa costituire uno stimolo anche per altre realtà scolastiche del territorio”.