Lucca, ok al disciplinare per la tutela del verde urbano: per intervenire su alberi di pregio serve la perizia

Il Comune si impegna a promuovere forme di partecipazione di cittadini. Sì alle sponsorizzazioni dei privati
È pronto il nuovo disciplinare per la tutela, la cura e la valorizzazione del verde urbano. L’ha predisposto l’ingegnera Antonella Giannini, dirigente comunale dei lavori pubblici, urbanistica e traffico come da incarico conferitole con decreto del sindaco un mese.
Gli obiettivi del disciplinare, che rappresenta la posizione dell’amministrazione sul tema verde pubblico, son quelli di tutelare e promuovere il verde come elemento qualificante del contesto urbano e favorire e regolare gli usi delle arre verdi del territorio oltre a indicare le modalità di intervento sul verde e sul territorio più consone al mantenimento e allo sviluppo del patrimonio verde esistente.
Nello specifico nel disciplinare si fa particolare attenzione al coinvolgimento dei cittadini. Il Comune, in particolare, si impegna a promuovere forme di partecipazione di cittadini e cittadine alle attività di tutela e valorizzazione del verde.
“Il Comune – si legge nell’articolo 5 – è tenuto a comunicare alla cittadinanza gli interventi più rilevanti sul verde pubblico mediante comunicati stampa, diffusione di informazione tramite il sito interne, i social e i canali di comunicazione digitale, opuscoli illustrativi e adeguata cartellonistica di cantiere”.
Confermata anche la possibile partecipazione diretta di privati alle opere di manutenzione delle aree a verde pubblico e/o alla gestione di servizi a esse collegati”.
Nel testo viene sottolineato come ogni intervento sulle alberature pubbliche, ed in particolare in caso ai abbattimento, deve essere precedentemente autorizzato dall’ufficio verde pubblico.
“L’abbattimento delle alberature – si legge sempre – è consentito in caso di morte della pianta; grave patologia o avanzato deperimento della pianta, non altrimenti trattabili; pericolo di crollo con rischio di danno a persone, animali o cose dimostrato da un’analisi di stabilità degli alberi, eseguita da un professionista abilitato ed effettuata con i criteri indicati al successivo articolo 9; ostacolo al normale deflusso delle acque; interferenza con strutture o reti di servizi/sottoservizi; contrato con norme del codice civile, codice della strada o altre norme statali o regionali”.
Per ogni albero abbattuto occorre prevedere una adeguata sostituzione.
Il disciplinare prevede il divieto di capitozzatura degli alberi salvo deroghe specifiche e prevede una sanzione per chi provochi, con un comportamento doloso o colposo, danneggiamenti alle alberature. La sanzione è aggravata nel caso in cui il danno provochi la morte della pianta o dell’albero.
L’abbattimento e la potatura degli alberi di proprietà del Comune sono effettuati direttamente dall’ufficio competente ed è vietato ogni intervento da parte di soggetti prrivati o altri uffici dell’amministrazione comunale, se non specificatamente autorizzata dall’ufficio competente. Particolare la previsione per gli alberi di pregio comunale. Gli interventi di abbattimento e potatura di piante di quessto tipo possono essere consentiti nei casi previsti per gli altri alberi “solo dietro presentazione di apposita perizia redatta da professionista abilitato che attesti la necessità dell’intervento e le sue motivazioni di carattere fisiologico, fitosanitario o biomeccanico”.